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Neymar, stella verdeoro

Creato il 30 giugno 2014 da Simo785

Neymar da Silva Santos Jùnior, per tutti solo Neymar, ha i lineamenti del volto che tradiscono la giovanissima età. Nonostante ciò, l’attuale attaccante del Barcellona e della Nazionale brasiliana, viene considerato uno dei migliori talenti del mondo.

Neymar Santos 2
Nasce a Mogi das Cruzes, nello stato di San Paolo, il 5 febbraio del 1992. Come ogni bambino brasiliano, nasce praticamente con il pallone in mano, iniziando a giocare a 7 anni alla Portuguesa, fino al 2003, anno in cui firma il suo primo contratto da professionista con il Santos. Nonostante la tenera età, viene da subito monitorato con particolare riguardo dai vari allenatori, stupendo tutti a suon di gol e attirando l’attenzione di uno dei club europei più prestigiosi: il Real Madrid. A 14 anni viene chiamato dalla squadra spagnola per un test, lo supera e viene registrato così dal club merengue. Il Santos però, non avendo nessuna intenzione di perdere una probabile stella, gli offre 1 milione di reais (paragonabili a circa 300 mila euro), facendo così tirare indietro il Real. Il debutto del giocatore nel calcio che più conta viene così rimandato.

È nel 2009 che fa il suo debutto nella prima squadra del Santos, facendosi notare in particolare nella semifinale del Campionato Paulista in cui segna il gol decisivo per la vittoria. In totale guadagna 48 presenze e 14 gol, non pochi per un ragazzino di quell’età. Debutta inoltre al Mondiale Under-17 con le giovanili del Brasile, in cui milita fino al raggiungimento della Nazionale maggiore nel 2010. La stagione successiva vince con il Santos la Coppa del Brasile e il Campionato Paulista, sfornando sempre più gol (ben 42 in 60 partite!) e assist. Nel 2011 esordisce nella Coppa del mondo per club FIFA e in Coppa Libertadores, che poi vince, insieme anche al Campionato Paulista. Le sue prestazioni sempre più convincenti gli fanno conquistare il premio Bola de Ouro, ovvero miglior giocatore del Campionato Brasiliano. Conclude la sua terza stagione con 47 presenze e 24 gol. È sempre più Neymar mania, che impazza anche in

Neymar Barcellona
 Europa. Il 2012 è il suo ultimo anno al Santos, positivo come tutti gli altri. Dopo aver vinto il titolo di Calciatore sudamericano dell’anno, si classifica al decimo posto al Pallone d’Oro FIFA 2011. Il suo Santos vince la Coppa Libertadores e il Campionato Paulista e in entrambe le competizioni si laurea capocannoniere con un totale di 43 gol per 47 presenze. Numeri da record, insomma, che gli portano l’attenzione di sempre più persone pronte a venerarlo e, soprattutto, di sempre più sponsor pronti a scommettere sul suo innegabile talento.

Il 2013 inizia con il sorriso per Neymar, che vince per il secondo anno consecutivo il pallone d’oro sudamericano. Questo ulteriore riconoscimento e le sue prestazioni sul campo fanno drizzare le antenne dei maggiori club europei, ma è il Barcellona ad avere la meglio e ad aggiudicarsi il giovane talento per 57 milioni di euro. Durante il suo primo anno al Barcellona, deve far fronte alla concorrenza di Messi & Co, ma riesce comunque a conquistare allenatore, compagni e tifosi realizzando ben 15 gol in 41 presenze. Dopo le svariate convocazioni per praticamente ogni manifestazione esistente con la Nazionale, viene chiamato da Scolari per i Mondiali del 2014, che si svolgono proprio

Neymar Brasile
nella sua terra d’origine. Nella prima partita contro la Croazia segna una doppietta, che ripete poi contro il Camerun, aiutando così la squadra a passare agli ottavi, dai quali uscirà vincente ai rigori.

Analizzando più nello specifico il giocatore, si può notare il suo fisico piuttosto esile (175 centimetri per 64 kilogrammi). Dotato di un enorme talento puro, è in grado di ricoprire qualsiasi ruolo in attacco, anche come esterno, grazie alle sue migliori qualità: velocità, dribbling e tiro. Paragonato in molti da Pelè (lo stesso ha affermato in un’intervista che il ragazzo può addirittura diventare più forte di lui), Neymar a soli ventidue anni fa già parlare molto di sé grazie alle sue già numerosissime prodezze e magie. Infatti è uno di quelli che con il pallone fa un po’ quello che vuole ed è questo che fa esplodere gli stadi.

Insomma, l’aspettativa è ampia, ma se Neymar dovesse continuare così senza perdersi per strada, potremmo davvero trovarci di fronte ad un meraviglioso fenomeno classe 1992.


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