Vivere nella storia e respirarne il fascino attraverso lussuose dimore che raccontano di epoche passate in Castelli di Francia, il format di Marcopolo canale 414 di Sky che ci porta alla scoperta dei più suggestivi scenari del paesaggio francese, teatro di storie e di leggende. Una possibilità unica di visitare prestigiosi castelli non adibiti a museo ma abitati da moderni castellani, per lo più discendenti di antiche e nobili famiglie.
Le telecamere seguono i padroni di casa durante la visita guidata delle varie parti che compongono la tenuta, gli arredi e tutte le meraviglie che conferiscono al castello la sua particolarità. Gli spettatori ascoltano i racconti delle affascinanti storie di famiglia, di antenati illustri, aneddoti di grandi personaggi, seguono le descrizioni delle architetture e la distribuzione degli spazi di queste lussuose tenute passando in rassegna mobili, pezzi da collezione e tutte le meraviglie che contribuiscono a fare del castello un posto di grande suggestione. Un’avventura insolita per conoscere da vicino questi moderni aristocratici e le loro case.
Ed ecco appunto che il castello di Jumilhac formato sul bordo del Limousin e Périgord, ci viene descritto
dal discendente della nobile famiglia e che si occupa a tempo pieno della sua manutenzione. Più volte ricostruito e ampliato durante il Rinascimento da quando ha ricevuto i tetti con tegole di olmo che oggi rappresentano una delle caratteristiche che lo rendono famoso. Il castello, con i coni, piramidi e torri ornate con allegorie buhardas leader nobile, unico in Francia, merita il suo cognome di “Perle Noire” di Haut-Périgord. Nel corso del XVII secolo, le mura, le sale sono state trasformate in un sontuoso organo di ricezione dello splendore e della magnificenza di casa dei Marchesi di Jumilhac. Grandi camere rivestimenti, parquet originali “à la Versailles”, scene di caccia sule pareti, la magnifica scala e il camino Louis XIII, e ancora mobili con segreti accorgimenti per pagare meno tasse, ovvero una sedia con cassetto nascosto, ricolmo di sale, sulla quale si facevano sedere le persone più importanti della casa al fine di sviare l’attenzione dell’addetto alla riscossione. Ambienti lussuosi, in contrasto con l’austera atmosfera che regna nel” Chambre de la Fileuse “nella torre, dove Louise de Hautefort fu rinchiusa per 30 anni perché sospettata di adulterio. Il castello attualmente vanta 8000 visitatori all’anno ma la missione del suo attuale proprietario oltre a quella di conservare questo patrimonio storico è quella di raddoppiare le visite. Situado nel cuore della Loira, Chatueau De La Bourdaisiere del 15mo secolo è stato la casa di alcune delle donne piu famose della storia, oggi trasformato in Chateaux & Hotels De France dai due fratelli che hanno salvato le rovine, restaurandole e riportandolo in vita. Le camere da letto sono decorate nello stile di donne che l’hanno reso famoso, dall’amante di Francesco I a Gabrielle d’Estree, favorita di Enrico IV, i saloni nello stile neoclassico con ritratti celebri, la biblioteca, la sala da pranzo, le decorazioni e gli arredi cercano di assicurare un futuro a questo simbolo della monarchia. Lo Château de la Bourdaisière rappresenta un testimone d’eccezione del grande ruolo svolto dalle donne nella Storia. Esso infatti è stato costruito, dietro richiesta di Francesco I, su una cittadella del XIV secolo per Marie Gaudin, la bella amante del re. Dispone di 20 camere e sale da bagno restaurate con grande gusto e fornite di tutti i comfort moderni, il tutto immerso in un parco di 50 ettari con campi da tennis e piscina riscaldata.Nell’orto del XIX secolo, interamente restaurato, viene realizzato ogni anno un “conservatorio del pomodoro” con presentazione al pubblico di oltre 450 varietà diverse, un trionfo delal biodiversità vegetale che congiunge il passato al presente e che ambisce ad essere una risorsa per le generazioni future. Un filo sottile che unisce gli uomini di tutti i tempi.
Visitare un castello suscita sempre emozioni figuriamoci vivere al suo interno. Questi castelli da favola, meravigliosamente conservati e ancora abitati, ci permettono un tuffo nella passato e nella vita di chi in questi luoghi, ancora oggi vive la propria singolare quotidianità, a tutto questo si aggiungono la nota romantica del ricordo di privilegi di un ceto ormai lontano e il piacere di guardare questo racconto televisivo.