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Castelvetrano, 13 i beni confiscati alla mafia nel patrimonio del Comune

Creato il 17 giugno 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

Anche Castelvetrano ha fatto, come prevede la legge, la ricognizione dei beni confiscati alla mafia e divenuti di proprietà del Comune. Sono 13. 

Un po' pochini se si pensa che siamo nella città di Messina Denaro e che i sequestri di beni sono all'ordine del giorno. Ma il dato tiene conto dei soli terreni e fabbricati assegnati  al patrimonio indisponibile del Comune. In due proprietà vengono svolte attività istituzionali. Nel terreno di 51mila mq confiscato in contrada Giallonghi al pentito Francesco Geraci  dal 2005 ad oggi sono sorte la casa comunale di via della Rosa, la caserma della Guardia di Finanza e il Commissariato. Nell'immobile di via Mannone hanno trovato sede il Consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo, Libera e uffici della Protezione civile. Dei terreni con annessi fabbricati rurali 4, a Zangara, Latomie-Pireto, Dimina e Seggio e Fartaso, sono stati dati in concessione alla comunità "Casa dei giovani". Uno, in contrada Pileri, lo gestisce la Fondazione S. Vito onlus. Due, aCanalotto e Manicalunga, li gestisce la cooperativa "Il Girasole". Un fabbricato, a Triscina, è gestito dalla cooperativa "Talenti onlus". Un altro terreno con annesso un fabbricato, in contrada Canalotto, sta per essere assegnato a Libera Terra Trapani, mentre un podere, a Fontanelle, viene gestito dal Comune.


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