Catanesi ancora in azione: sventata la rapina

Una banda di catanesi è stata bloccata nel valenzano prima che mettessero a segno un colpo da 300 mila euro ai danni di un rappresentante di preziosi, di una nota gioielleria di Valenza. Nel furgoncino avevano arnesi da scasso per forzare l’auto blindata ma anche macchinari sofisticati per l’interruzione di segnali telefonici e localizzatori satellitari. Per fortuna il rappresentante si è accordto di essere seguito: ha lanciato l’allareme e poi si è rifugiato in una Stazione dei Carabinieri. Polizia e Carabinieri hanno rintracciato i veicoli sospetti e perquisiti accuratamente anche grazie l’aiuto dei cani poliziotto della Polizia Penitenziaria di Asti. Nelle vetture c’erano 2 apparati satellitari di localizzazione geografica, 1 attrezzatura per tagliare lastre metalliche, un apparecchio elettronico che consente di isolare i segnali telefonici in un’ area limitata. Il rinvenimento di questa attrezzatura ha lasciato pochi dubbi alle forze dell’ordine, che hanno denunciato per tentato furto i tre siciliani.

Il filo malavitoso tra Catania e Valenza continua. Solo nel mese scorso un’altro gruppo di persone provenienti da Catania era stato arrestato dopo avere messo a segno un colpo in un laboratorio orafo. Nella città dell’Oro abitava un basista che avrebbe fornito loro assistenza ed ospitalità.