Un anno dopo Fukushima circa 60000 si ritrovano tra Lione e Avignone per una catena umana contro il nucleare.
DOMENICA 11 MARZO In quasi Sessantamila si sono dati appuntamento e ritrovati nella valle del Rodano che con i suoi quattordici reattori è la zona più nuclearizzata d’Europa e di conseguenza un luogo simbolico, prescelto dalle associazioni per organizzare una catena umana di 235 km.
Sono arrivate decine di autobus da Svizzera, Belgio, Germania e da tutta la Francia per questo appuntamento oggi 11 marzo data anniversario della catastrofe di Fukushima.
Lo scopo occupare tutto lo spazio tra le due città, con una catena che unisse per 235 km (la distanza che separa Avignone da Lione) è stato raggiunto nel pomeriggio.
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