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Cattolicesimo e Scienza oggi

Creato il 04 luglio 2012 da Alby87

Se si vuol comprendere il rapporto fra cattolicesimo e scienza, è necessario aver ben compreso l’evoluzione e la struttura del cattolicesimo, perché in questo senso rappresenta un caso molto raro, quasi unico fra le religioni.

Le religioni organizzate sono tutte raffinati sistemi di potere, ma la maggior parte di quelle ad ampia diffusione rappresentano sistemi fortemente orizzontali, strutturati in parallelo alle altre strutture di potere. La verità non viene imposta dall’alto verso il basso, dai pochi sui molti, quanto piuttosto lateralmente, dai molti sul singolo. La prima è una forma di potere “aristocratica”, la seconda è “plebea”.

Ovviamente il potere plebeo non è diverso né tanto meno migliore dell’altro, anzi, di solito è peggiore; ma funziona in modo radicalmente diverso, perché è portato a porre se stesso come alternativa a tutte le forme di potere aristocratiche. Fra cui la scienza.

Le forme di potere religioso plebee più strutturate e potenti, come i fondamentalismi religiosi evangelici e islamici, cercano il conflitto con la scienza in ogni campo. Quando si afferma che la Terra o la razza umana hanno seimila anni, che la storia dell’arca di Noè è un resoconto storico, o che Maometto divise la luna in due con un gesto, è evidente che non si aspira a dire qualcosa di scientificamente credibile, e nemmeno qualcosa di compatibile con la sanità mentale se è per questo. Ma scienza e buon senso in quest’ottica non ci entrano proprio, sono dei nemici, dei modi di vivere alternativi e incompatibili con quello fideistico. O credi o pensi, punto.

Il cattolicesimo sotto questo aspetto è fortemente diverso. Essendo aristocratico, sopporta benissimo l’esistenza di altre strutture di potere aristocratiche, anzi, la desidera perché permettono di mantenere un maggiore controllo sulla popolazione. MA solo a patto che non sia messa in dubbio la sua priorità, ovvero che tali strutture di potere siano rigorosamente e strettamente asservite alla Chiesa. In questo senso la Chiesa ha dunque uno status particolare: si comporta de facto come una setta religiosa, con tanto di capo carismatico infallibile e set di segni distintivi che ne dimostrano la superiorità su tutto il resto del mondo. Tuttavia è, potremmo dire, la setta religiosa più antica e potente della storia, è abituata a governare. Le sette normalmente vanno a costituire nuclei isolati all’interno della società, corpi esterni che in un certo qual modo si autogovernano, isole deserte in cui i capi danno ordini alle scimmie. La Chiesa Cattolica sta sempre più deviando in quella direzione, ma non lo accetta di buon grado; non gli basta dare ordini alle scimmie, non fa parte della sua storia; vuol dare ordini a tutti! Dunque ricorre, come faceva mille anni fa, alla costruzione di strumenti di potere aristocratici alternativi a quelli preesistenti e ad essa assoggettati: scienziati “cattolici”, medici “cattolici”, psichiatri “cattolici”… le virgolette sono d’obbligo perché non parliamo semplicemente di professionisti che hanno un determinato set di credenze, ma di gente asservita agli scopi della Chiesa, gente che, pagata o spinta da semplice fedeltà alla causa, lavora per diffondere verità di fede mascherandole adeguatamente da scoperte scientifiche. Così da poter concludere trionfalmente che la scienza è dalla loro parte.

Insomma, per i cattolici la scienza conferma sempre quello che dicono loro (e se così non è glielo faranno fare, e se non riescono a farglielo fare senza rendersi troppo ridicoli, cambieranno idea e diranno di averla sempre pensata come dice la scienza); per gli altri la scienza è strumento di Satana e va rifiutata in toto. Insomma la Chiesa crea un mondo alternativo in cui governa lei, come le stte, ma lo fa ancheb infiltrare in ogni fessura del mondo reale dove trovi spazio. Non le mancano i mezzi economici per farlo, e non le mancano neanche i soldati adeguati. La sua flessibilità e abilità comunicativa le permette di adattarsi molto più facilmente di quanto facciano i fondamentalisti religiosi islamici o protestanti; se uno di loro afferma che l’omosessualità è una malattia che Gesù può guarire con la magia è evidente che non ci sta nemmeno provando ad avere una credibilità scientifica formale. Ma un cattolico farà in modo diverso: si affiderà ad obsolete teorie freudiane, si laureerà in psicologia e/o in psichiatria, imparerà bene tutte gli strumenti psicologici che gli servono, e dirà che dall’omosessualità si guarisce con la terapia, non con i miracoli. Sì, e poi c’è anche Gesù, da qualche parte te lo infila comunque; ma Gesù, ti dirà, è solo un aiuto, se anche tu fossi ateo potresti guarire lo stesso, perché la scienza lo dice, non la fede.

Che poi, che caso, la scienza dice proprio quello che dice la Chiesa!

In nessuno dei due casi c’è una credibilità sostanziale, son sempre tutte puttanate e lo sappiamo… ma nella versione cattolica si riesce a creare una credibilità formale. Specialmente se chi sta parlando è stato adeguatamente piazzato ai vertici di qualche università, cattolica o non…



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