La lunga causa tra la Warner Bros. e gli eredi dei creatori di Superman, in questo caso di Joe Shuster, sembra ora dirigersi verso la Corte Suprema degli Stati Uniti.
Il 20 giugno infatti, l’avvocato Marc Toberoff, a nome del rappresentante degli eredi di Shuster, Mark Warren Peary, ha presentato una petizione alla Corte che rivendica nuovamente la loro partecipazione al personaggio di Superman, sostenendo che la sentenza del novembre 2013 a favore della Warner Bros. è erronea, affermando che i Shuster non hanno mai rinunciato al proprio diritto perché non hanno effettivamente mai posseduto alcun copyright su Superman.
La petizione alla Corte Suprema deriva da una causa per un accordo del 1992 portata avanti dalla sorella di Shuster, Jean Peavy, con la DC Comics, in cui si affermava che, in cambio alla rinuncia da parte della Peavy di future cause contro la casa editrice, questa avrebbe accettato di pagare tutti i debiti definitivi dei Shuster.
Resta da vedere comunque se la Corte accetterà la petizione e come questa possa avere ripercussioni sul futuro inerente i diritti del personaggio di Superman.