Se mi cimento nel gioco della libera associazione di pensiero legato alla parola ‘tappeto’ ecco cosa ne viene fuori: Aladin e il tappeto volante, piedi nudi, casa, accogliente, oriente, morbido, niente freddo, nascondere la polvere sotto il tappeto (giuro che non lo faccio).. e credo che potrei andare avanti con molto altro, ma vi risparmio. Ovviamente ognuno può trovare le proprie libere associazioni, ma detto ciò qualcuno di voi potrebbe pensare al topic tappeto come un argomento noioso o poco attraente. Questo perché forse non conoscete ancora Cc Tapis, un vero viaggio tra la Francia, l’Italia e il Nepal: tappeti di design realizzati con nodo tibetano intrinsechi di tradizione e creatività d’avanguardia.
Cc- Tapis viene creata nel 2001 dalla Maison Chamszadeh, conosciuta in Francia da più di 40 anni per la qualità dei suoi tappeti. Con un grande rispetto per la tradizione, visibile nell’ artigianalità dell’annodato a mano (in Nepal) e delle materie naturali, cc-tapis innova con linee, motivi, finiture e colori contemporanei fino ad arrivare alla sperimentazione più trasgressiva e concettuale.
Le collezioni sono molteplici, eccone alcune: New Classic Collection che rivisita i grandi classici della tradizione orientale, Contemporary Collection con motivi dal “mood” occidentale e contemporaneo, Signature Collection, la visione di tutta una nuova generazione di artisti.. e molte altre ancora tutte da scoprire, ma lascio ai più curiosi il piacere di farlo.
Daniele Lora, designer del brand, racconta con poesia la storia di questo marchio il quale è espressione pura e mix perfetto di culture ed estetiche dalla forza prorompente.
A paperproject.it aveva dichiarato: Il nuovo concept di cc-tapis è quello di unire l’amore e la pazienza dei maestri nepalesi nella creazione di tappeti annodati completamente a mano, con le grafiche e i colori dell’avanguardia artistica occidentale, più congeniale a chi del tappeto vuole fare un oggetto di design”. E ancora “La sfida di ogni giorno per noi è quella di essere attuali e, contemporaneamente, di non essere troppo trendy, troppo legati all’estetica sfuggente di un momento. Perché il tappeto non è una sedia o una giacca che puoi buttare dopo qualche anno. Il tappeto annodato a mano, infatti, ha un costo che non è trascurabile e inoltre è uno di quegli oggetti che invecchiando non si rovinano, cambiano e spesso migliorano. Quindi il nostro prodotto deve essere attrattivo, contemporaneo e, per quanto sia possibile, senza tempo. Ospitiamo continuamente giovani artisti e designer per creare alcune delle nostre collezioni, perché ci piace rimanere giovani e perché vogliamo avere sempre qualcosa di nuovo da raccontare con i nostri tappeti”.
Gli ateliers cc-tapis si trovano in Nepal ed aderiscono ai programmi che proteggono i bambini dal lavoro illegale. Lo showroom si trova invece a Milano in Via San Simpliciano 6.
Che dire quindi.. un prodotto che non solo è cibo per gli occhi, ma anche qualità e creatività da toccare e respirare, una vera e propria attrazione per chi desidera arredare con stile.