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Ce l’hanno sempre detto: e’ la legge di mercato…

Creato il 23 aprile 2015 da Nicovendome55 @NICOVENDOME55
CE L’HANNO SEMPRE DETTO: E’ LA LEGGE DI MERCATO… CE L’HANNO SEMPRE DETTO: E’ LA LEGGE DI MERCATO…
CE L'HANNO SEMPRE DETTO, QUANDO DOVEVANO GIUSTIFICARE...
Ma le regole vengono infrante o applicate, in questo periodo neo-dittatoriale fascista, in base a chi ne sia il beneficiario...
Abbiamo ultimamente constatato come sia possibile, cancellare tutti i "diritti conquistati" dei lavoratori... ma non è possibile cancellare i "diritti acquisiti" da politici e manager da 20.000 €uro mensili, con vitalizi fino alla terza generazione !!

In questi giorni ha fatto notizia l'apertura di una procedura da parte dell'Antitrust europea nei confronti di Gazprom, gigante russo dell'energia.
Arriva pochi giorni dopo un'analoga decisione nei confronti di Google, e tanto è bastato far dire che "l'Unione Europea non guarda in faccia a nessuno, è obiettiva".

Solita propaganda gratuita (ma non per le tasche dei consumatori) !!
Sul monopolio globale di Google, sia nel campo dei motori di ricerca che in quello dei sistemi operativi per smartphone ci sono pochissimi dubbi. Mentre nella produzione di gas Gazprom è un concorrente tra tanti, e nemmeno il principale (la stessa Unione Europea ha come fornitori Algeria, Arabia Saudita, Norvegia, in piccola parte residua anche la Libia). Per esempio, su 300 miliardi di metri cubi di gas russo importati dall'Europa solo 125 vengono da Gazprom.

Ma come si fa a contestare l'"abuso di posizione dominante" solo contro "alcuni clienti"?
In un "libero mercato" è possibile rivolgersi ad altri produttori, se il prezzo è inferiore, oppre se, a parita' di prezzo, offre merce di qualita' superiore.

L'accusa è dunque stata formulata in altro modo. Gazprom avrebbe attuato una "politica dei prezzi sleale", "ostacolato la concorrenza transfrontaliera"...
Ma in questo caso dovrebbero spiegarci le "tasse doganali", che disincentivano i cittadini dal comprare prodotti esteri... che costerebbero la meta' in confronto a prodotti locali !!

Formalmente, l'accusa è di aver costretto Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia a restrizioni territoriali negli accordi di fornitura con i grossisti e alcuni clienti industriali, vietando l'export del gas e imponendo clausole che limitano l'utilizzo del gas a un territorio specifico. Questi paesi, insomma, nel contratto liberamente sottoscritto, avrebbe accettato di non riesportare le partite di gas ricevute da Gazprom, che in via alquanto misteriosa avrebbero teoricamente potuto diminuire di prezzo (di solito, quando si rivende a terzi, il prezzo aumenta).

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