Dunque il modulo, secondo il ct, non si cambia. Cambieranno 3-4 uomini. Mario è l’indiziato numero uno. I piccoletti Cassano e Di Natale potrebbero sgusciare a una difesa fisica ma non propriamente fulminea come quella irlandese. E con Given in porta Nocerino potrebbe pure segnare in rovesciata. A centrocampo, sarebbe opportuno che Thiago Motta si sieda in panca a meditare sul perché l’hanno pagato milioni nonostante sia scarso. La risposta è dentro di sé ma è sbagliata.
Sarà pur vero che dai Diamanti non nasce niente, ma siccome le tonnellate di letame che abbiamo seminato (grazie naturalmente all’ausilio dello spargiconcime che Giaccherini si è fatto mandare apposta da Mercato Saraceno) hanno fatto fiorire solo qualche timido crisantemo, io Alino lo proverei. Anche per una questione di principio: lui potrebbe non giocare neanche un minuto mentre Barone è ancora campione del mondo.
Non dico nulla di Giaccherini e Maggio. Vorrei dire tanto, ma sarei scontato più di un pranzo alla buvette del Senato. Dove i biscotti costano meno che a Madrid e Zagabria.
Giorgio Caccamo
@giorgiocaccamo