L'idea è nata su Facebook e Twitter e si è allargata a macchia d'olio in pochi giorni. Sabato alle 15, dall'imbarco dei battelli sul Po davanti a "Giancarlo", è partito il festoso funerale dellamovita torinese per protestare contro il sequestro imposto dalla magistratura dei locali dove il sabato sera si radunavano tutti i giovani dell'underground.Una bara portata a spalle dai manifestanti vestiti rigorosamente con abito scuro, fiori e fotografie per ricordare i bei momenti passati in riva al Po con gli amici. Il tutto a ritmo di marce funebri intonate da una piccola banda.
A sostenere l'evento gruppi musicali e artisti nati e cresciuti ai Murazzi, vera propria fucina e rampa di lancio per giovani talenti musicali cresciuto all'ombra della Mole, come i Linea 77, gli Africa Unite e i Subsonica. Questi ultimi, dalle loro pagine di Facebook, hanno voluto sottolineare come quello che dai -pochi- residenti è definito "disturbo e fracasso", per Torino rappresenta quel luogo in grado di dare alla città una dimensione internazionale.
Le Accuse
La magistratura piemontese ha disposto il sequestro di una quindicina di locali, alcuni del queli storici. Le accuse per i gestori vanno dal disturbo della quiete pubblica all'abuso edilizio.
Vigili del fuoco e carabinieri, durante i loro sopralluoghi, hanno riscontrato mancanza di adeguate uscite di sicurezza e volumi della musica oltre i limiti consentiti. Dehors abusivi, destriti e rifiuto portate dalle piene del fiume a marcire sotto le strutture esterne e le lamentele dei residenti hanno contribuito ad aggravare la situazione.
Sarebbero, inoltre, circa 50 le persone rimaste senza lavoro tra baristi, camerieri, Dj e addetti alla sicurezza.
Le Immagini del Funerale [Fonte: La Stampa]
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