Ricordata la figura del suo ideatore e fondatore il trapanese Guido Guida
Il Convegno Nazionale, organizzato oggi dal C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico), in collaborazione con la presidenza dell’Istituto Nautico “M. Torre”, l’Università del Mediterraneo per le tre età, l’ASP, l’Associazione Capitani di Lungo Corso e di Macchina, nell’aula magna del Polo Universitario di Trapani, è stato l’occasione per ricordare il 75° anniversario (1935-2010) dalla sua fondazione ma anche per commemorare il prof. Guido Guida che di esso fu l’ideatore e il fondatore.
Il Centro, ha ricordato l’Ammiraglio Agostino Di Donna, presidente nazionale del CIRM, inizialmente faceva un servizio di tele radio e, poi, di telemedicina marittima, ed è passato dai 30 assistiti del ’35 ai 2.500 attuali soccorrendo, in 75 anni di attività, 70mila marittimi, con una richiesta, per il 90 per cento, proveniente da navi battenti bandiera non italiana. Oggi il CIRM, che opera a livello mondiale, si avvale di trenta consulenti medici (il Centro di Tele cardiologia di Mazara del Vallo, diretto dal Dott. Nicolò Di Giovanni, è uno di questi) ed è 24 ore su 24 fruibile da un milione e mezzo di lavoratori del mare e da tutti gli occupanti delle navi passeggeri. Definito il CIRM dal presidente dell’Ordine dei Medici, Dott. G. Morfino «ospedale per i naviganti», esso compie – come ha affermato il comandante della Capitaneria di Porto Bernardo Aruta - «un servizio nobile e vitale».
Nel ricordare il fondatore della teleassistenza, il trapanese Guido Guida, docente a trent’anni all’Università di Roma nella cattedra di Otorinolaringoiatria, Ignazio Aversa ha definito la sua «una missione umanitaria perché dotato di un grande cuore, di generosità e d’intelligenza». «Merita per questo – ha detto il Prof. Elio Cardinale, vice presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – di entrare nel Panteon dei benemeriti della Sicilia e dell’Italia e che gli sia intestato un premio annuale».
Il senatore D’Alì, nel concludere i lavori, ha ricordato che in Guida c’è il paradigma della città, fatta di storia e di umanità, e ha invitato i trapanesi nel mondo a dare un contributo per la razionalizzazione delle sfide che la globalizzazione oggi pone. Ha anticipato l’istituzione di una borsa di studio che gestirà il Consorzio Universitario e, nel ricordare l’importanza del principio di sussidiarietà, da parte dello Stato, ha richiamato, soprattutto i privati (gli armatori), a fare la loro parte perché si facciano promotori per la migliore riuscita dell’attività del CIRM e collaborino all’istallazione e funzionalità delle apparecchiature sulle loro navi.
È aperta per l’occasione e fino a venerdì 25, all’Istituto “M. Torre”, una mostra “2010. Anno Internazionale della Gente del Mare” e ospita i cimeli con cui il CIRM ha lavorato in questi 75 anni di attività.
Erice 19/02/2011
SALVATORE AGUECI