Cellule staminali del cordone ombelicale per il trattamento di malattie cardiache congenite nei bambini

Continua la ricerca di nuovi ambiti di applicazione per le cellule staminali del cordone ombelicale. Alla MAyo Clinic è in corso un trial clinico per verificare l’utilità del trapianto autologo di cellule staminali nel trattamento della sindrome del cuore sinistro ipoplasico, una patologia che colpisce i neonati.

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Continua la ricerca di nuovi ambiti di applicazione per le cellule staminali del cordone ombelicale, che già oggi sono utilizzate per il trattamento di un gran numero di patologie. Recentemente la Mayo Clinic ha annunciato l’avvio della fase 1 di un trial clinico attualmente in corso che andrà a verificare la sicurezza e la fattibilità dell’utilizzo di cellule staminali del cordone ombelicale come trattamento aggiuntivo in caso di sindrome del cuore sinistro ipoplasico, un insieme di anomalie cardiache che colpiscono i neonati.

Solo negli Stati Uniti sono circa 1000 i bambini (1 su ogni 4.350) che ogni anno nascono affetti da questa patologia. I neonati affetti da sindrome del cuore sinistro ipoplasico nascono con strutture gravemente sottosviluppate sul lato sinistro del cuore. Questo si traduce nell’incapacità di pompare adeguatamente il sangue ricco di ossigeno dal cuore al resto del corpo. Le strutture coinvolte possono essere il ventricolo sinistro, la valvola mitrale, la valvola aortica o un difetto del setto atriale.

Negli ultimi trent’anni l’approccio terapeutica a questa patologia ha fatto affidamento solamente in una serie di tre interventi chirurgici cui il neonato veniva sottoposto nel corso dei suoi primi anni di vita. Ora i ricercatori della Mayo Clinic stanno verificando se è possibile beneficiare delle capacità rigenerative delle cellule staminali del cordone ombelicale per apportare benefici nel corso del trattamento.

Dieci neonati affetti da questa patologia saranno coinvolti nel trial clinico. Dopo la nascita, il sangue del loro cordone ombelicale sarà raccolto, processato e crioconservato. Nel corso del secondo intervento chirurgico, che generalmente avviene tra i 4 e i 6 mesi di età del bambino, le cellule staminali del suo cordone ombelicale verranno iniettate nel muscolo cardiaco del neonato.

Il Dottor Harold Burkhart, chirurgo pediatrico cardiovascolare della Mayo Clinic Children’s Center, spiega che l’idea è di “verificare se le cellule staminali sono in grado di aumentare il volume e la forza del muscolo cardiaco in modo da aumentare la capacità di pompare sangue. La speranza è che questo possa ritardare la necessità di un trapianto o l’insorgenza di una diminuzione della funzionalità del ventricolo.”.

Chiaramente occorrerà del tempo e ulteriori studi per determinare se le cellule staminali del cordone ombelicale possano essere impiegate nel trattamento della sindrome del cuore sinistro ipoplasico. Come gli ultimi 25 anni hanno dimostrato, la scoperta di nuove applicazioni mediche per le cellule staminali del cordone ombelicale proviene da sforzi come questo – tutti portati avanti con la speranza di fornire un domani migliore ai pazienti.

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