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Cellule staminali e malattie renali: lo studio italiano

Creato il 15 gennaio 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Cellule staminali e malattie renali: un nuovo studio, tutto italiano, potrebbe offrire un importante perfezionamento della diagnosi di alcune patologie renali, grazie all’uso di specifiche cellule staminali, i progenitori renali. La ricerca è stata iniziata circa tre anni fa ed ha già prodotto interessanti risultati.

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Di: Redazione

La correlazione positiva tra cellule staminali e malattie renali potrebbe essere rafforzata  grazie ad una ricerca tutta italiana, per mezzo della quale sarà possibile migliorare la diagnosi delle patologie renali, proprio con l’uso delle cellule staminali.

I ricercatori dell’ospedale Meyer di Firenze, in collaborazione con l’Università di Firenze, hanno identificato una procedura che potrebbe essere indicativa nella diagnosi delle malattie renali: protagoniste di questo nuovo metodo sono le cellule staminali renali, in particolare i progenitori renali, specifiche cellule staminali che hanno la capacità di generare molti tipi di cellule renali.

Purificando questi progenitori renali ed amplificandoli nei bambini malati, i ricercatori hanno potuto ottenere un modello unico, grazie al quale è possibile conoscere tutte le alterazioni genetiche e le influenze ambientali che sono state causa di patologia in quel dato paziente.

La ricerca è iniziata tre anni fa, ed ha già prodotto esiti molto interessanti: gli studiosi hanno già potuto applicare questo nuovo metodo ad un bambino affetto da una forma molto rara di sindrome nefrosica. In questo caso, i progenitori renali sono stati preparati (ovvero purificati) dalle urine del bambino, e poi differenziati nella cellula del rene malata, identificando in tal modo la mutazione causa della patologia.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Society of Nephrology, una delle più autorevoli riviste internazionali di nefrologia.

I risultati di questa possibile correlazione tra cellule staminali e malattie renali sono entusiasmanti: grazie a questo metodo innovativo, si spera di poter migliorare di molto la diagnosi delle patologie renali che, oggi, stanno andando incontro ad una notevole diffusione.


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