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Cemento nella macchia mediterranea: enorme abuso edilizio a Capri

Creato il 06 giugno 2014 da Makinsud

Un immobile di 500 metri quadrati abusivo che ha rovinato due ettari di macchia mediterranea: è gravissimo il danno ambientale scoperto nell’isola di Capri. Subito scattate le indagini: è stata già denunciata una personaabuso 1Gli agenti hanno scoperto il maxi abuso edilizio grazie alla segnalazione di Legambiente: l’associazione ambientalistica aveva infatti sporto denuncia presso il commissariato dell’isola e da lì sono partite le indagini, coordinate dal vice questore aggiunto Maria Edvige Strina. Due ettari di macchia mediterranea boschiva sono stati completamente cementificati. Non solo, su questa area è stato costruito anche un immobile che, secondo la concessione, doveva misurare 160 metri quadrati ma che è stato ampliato fino ad arrivare ad una dimensione di ben 500 metri quadrati. Per la precisione, misura 1610 metri quadrati l’area naturale che è stata irrimediabilmente rovinata da questo scempio, che vedete nella foto sopra tratta dal “Mattino”, una villetta di due piani con terrazzi a sbalzo che è stata subito sequestrata.
abuso 2L’area abusiva (di fianco una foto dall’alto), che non era ancora stata completata, è risultata appartenere all’amministratore di Capri Costruzioni Sr., un’impresa di costruzione locale di cui P.R., 36 anni, è proprietario, committente e titolare. Gli accertamenti, svolti dagli agenti del nucleo antiabusivismo in collaborazione con Mario Cacciapuoti, responsabile dell’area paesaggistica del Comune di Capri, sono terminati con il sequestro del cantiere e con la denuncia dell’uomo, accusato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale e per abuso edilizio.


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