Già una volta i cittadini cremonesi hanno tentato di fermare il Comune, l’Aem e il suo inceneritore, che le amministrazioni cremonesi tengono in grandissima considerazione. Il referendum non venne tenuto in considerazione, e nel 2006 il consiglio comunale di Cremona all’unanimità trasferì la proprietà da Aem a Lgh. Cambiano le amministrazioni, cambiano i colori, ma l’inquinamento sta per aumentare ancora. Una centrale a biomasse legnose vicino all’inceneritore non è un’idea fenomenale: le emissioni inquinanti aumentano, il pericolo per chi vi lavora e nei dintorni abita cresce però Cremona non ci pensa neanche a cambiare linea.
L’inceneritore fotografato di sera senza preavvisare l’Aem
Non resta che un esposto. Oltre alla questione delle emissioni c’è anche quella dei fondi pubblici, assai grave dal punto di vista dell’impatto sociale.
Di solito ci raccontano che sono capitoli di spesa diversi, che non si possono fare questi calcoli, anzi è molto errato. Di fatto parecchie famiglie cremonesi si vedono staccare le forniture di acqua luce e gas mentre misteriosamente il Comune, anziché dare più soldi ai servizi sociali, li taglia. Inoltre, il Comune con la sua Aem, che fa parte del gruppo Lgh, investe su una centrale a biomasse legnose, spendendo altri soldi.
E dire che in Europa e negli Stati Unitati “inceneritore” è parola di cui si comprende sempre meno il senso.
Di seguito l’esposto trasmesso alcuni giorni fa per la centrale a biomasse legnose che sorge accanto
Inceneritore foto dell’Aem: dalle ciminiere non esce fumo!
all’inceneritore di Cremona.
Rimaniamo in attesa.
Alla C.a. Spett.li
Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. V.le Maresciallo Pilsudski, 92 – 00197 Roma
AEEG Piazza Cavour, 5 – 20121 Milano
AGCM P.zza Verdi, 6/A 00198 Roma ([email protected])
Procura della Repubblica di Cremona – Via Tribunali, 13 – 26100 Cremona
E pc. Spett.li/Egr. Sigg.ri
Regione Lombardia D.g. Energia e Reti ([email protected] )
Provincia di Cremona Dirigente Settore Ambiente e Agricoltura ( [email protected])
Cremona lì, 17.12.2012
Oggetto: Richiesta di avvio indagine impianto di produzione dell’energia alimentato a biomasse legnose sito in Cremona, Via degli Antichi Budri di Linea Energia Spa con sede a Rovato (BS) Via XXV Aprile 18.
I sottoscritti:
• Ezio Corradi in qualità di legale rappresentante e Vice Presidente del Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia
• Maria Grazia Bonfante in qualità di Coordinatrice provinciale del Comitato Salviamo il Paesaggio cremonese, cremasco e casalasco
• Carlo Inzaghi in rappresentanza del gruppo L.U.C.I. (Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa) Cremona
• Claudio Rambelli in qualità di Fiduciario della Condotta Slow Food Cremonese
• Giuseppe Moncada in qualità di Militante Comitato No Inceneritori Cremona
• Saverio Brigati
• Alessandro Tegagni
• Vittorio Mancuso
Chiedono
l’avvio di un’indagine dell’impianto, richiamato in oggetto, di produzione di energia elettrica e termica alimentato da biomasse legnose costituite da rifiuti legnosi non pericolosi, allacciato alla rete di teleriscaldamento della città di Cremona.
Gli scriventi richiedono altresì di conoscere il nome del responsabile del procedimento, di poter partecipare con memorie od altro e di essere informati dell’esito.
Si allegano osservazioni al progetto redatte dall’Ing. Massimo Cerani (cliccare su Centrale a biomasse LGH – note Ing. Cerani per leggere la relazione).
Ringraziando per l’attenzione e rimanendo in attesa di un Vostro gradito riscontro si porgono distinti saluti.
Firme
Ezio Corradi
Maria Grazia Bonfante
Carlo Inzaghi
Claudio Rambelli
Giuseppe Moncada
Saverio Brigati
Alessandro Tegagni
Vittorio Mancuso