Da non perdere la bella mostra fotografica alla Barriera Albertina, inaugurata il 23 aprile scorso ed aperta fino al 1 maggio; “Cernobyl 25 anni dopo”, tema, quello del nucleare, in questo periodo quanto mai drammaticamente sotto gli occhi di tutti. La notte del 26 aprile 1986, il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, esplose durante un test di sicurezza (sic…!).Fu l’inizio di un disastro che causò la morte di migliaia di persone. Solo a novembre, ben sette mesi dopo, il reattore fu sigillato in un sarcofago di cemento armato all’interno del quale si trovano ancora 180 tonnellate di uranio. La nube provocata dall’esplosione contaminò un’area di 150mila Km quadrati, provocando una radioattività tale che raggiunse anche altre regioni europee. Prodotti di fissione, quali lo iodio 131, il cesio-137, il plutoni 239 e lo stronzio 90, pericolosissimi si dispersero nell’aria. L’esposizioni a questi prodotti comportò e comporta tutt’oggi una serie di conseguenze drammatiche per la salute di tutti gli organismi viventi ed in particolare negli essere umani, con drammatica risonanza nei bambini, causando cancro, ritardo mentale e fisico, anomalie genetiche e malformazioni neonatali che per molto tempo interessarono le popolazioni locali.
La mostra è stata organizzata dall’associazione “Noi con loro”, nata a Cameri nel

In occasione della mostra è stato pubblicato un libro di immagini fotografiche scattate da Daniele Paradisi e Renzo Magri, “Cernobyl-Storie di accoglienza, storie di bambini” edito da La Mandragola, libro acquistabile anche in mostra.
Per non dimenticare quello che fu.
Orari: da martedì a venerdì 16.00-19.00
Sabato, domenica e lunedì 10.00-12.00 e 15.00-19.00
Info: Associazione Umanitaria “Noi con loro” Onlus
Via Vittorio Veneto, 14-28062 Cameri
O321/518093
Testo e foto a cura di Manuela Peroni Assandri
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