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" ... certe stelle non puoi spegnerle..."

Da Alessandrastarace @alessandrastar2

certe stelle puoi spegnerle... "Oggi la mia vita sottile è convinta di volersi dilatare per sentire addosso quanto più mondo possibile, e anche se fa male, basta che sia vero." Con queste parole, Chiara Gamberale, in una "Vita sottile",  romanzo  autobiografico scritto all'età di vent'anni, sigla il suo ritorno alla vita, al termine di una malattia assurda chiamata "anoressia". www.marsilioeditori.it Purtroppo biografie del genere abbondano sugli scaffali, e tante e troppe sono le storie non raccontate... certe stelle puoi spegnerle...
 Il 15 marzo, a Genova presso Palazzo Ducale, si terrà la prima Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, promossa dall'associazione "Mi Nutro di Vita" minutrodivita.blogspot.com affiliata Consulta Nazionale Associazioni di volontariato Disturbi del comportamento alimentare. L'evento vuole sensibilizzare l'opinione pubblica, disinformata e indifferente su un disturbo che in Italia rappresenta la prima causa di morte fra le giovani di età compresa tra i 12 e i 25 annni.www.genovatoday.it
certe stelle puoi spegnerle... All'evento, tra le varie personalità, participerà la ballerina Mariafrancesca Garritano, in arte Marygarret, che nel libro " La verità vi prego sulla danza" e in una serie di interviste, ha raccontato i retroscena del mondo della danza, denunciando i compromessi, la corruzione e i disturbi alimentari. " Alla Scala una ballerina su cinque è anoressica" ha detto all'observer, dichiarazione che gli è costato il licenziamento, per lesione, a detta del suo datore di lavoro, dell'immagine del Teatro della Scala e della sua scuola, per aver parlato dell'anoressia come un problema "conseguente a una impostazione didattica".http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2012/02/03/scala_danza_anoressia_mariafrancesca_garritano_licenziata.html
certe stelle puoi spegnerle... E se l'anoressia è di casa nel mondo della danza, gli altri sport non nè sono indenni. Una sua variante colpisce gli atleti dediti a sport di velocità: gli atleti con un corpo meno “pesante” hanno un indubbio vantaggio sugli avversari. "Si tratta di un disturbo che ha a che fare con l’approccio allo sport e non solo all’alimentazione. Si concretizza nella paura di ingrassare e perdere i benefici di anni di attività fisica, il tono muscolare, la linea. Il comportamento di reazione consiste nel diminuire il consumo calorico e nell’aumentare il tempo dedicato allo sport con il rischio di andare in sovrallenamento e non avere le energie sufficienti per affrontare l’alto impatto dell’attività sportiva a fronte di un’alimentazione insufficiente.Secondo alcune ricerche della rivista “Nutrition”, molte anomalie endocrine e quindi alcuni conseguenti disturbi del metabolismo, sarebbero il risultato di restrizioni alimentari, (leggi, digiuni da “asceta”) protratti per molti mesi durante l’anno.
Nelle donne, questa problematica e’stata studiata a fondo e viene chiamata “la triade delle atlete”, questa, è una condizione vista sempre più frequentemente nelle giovani atlete ed e’ caratterizzata da amenorrea, disturbi alimentari di vario tipo (digiuni, abuso di lassativi e vomito autoindotto) ed osteoporosi (rarefazione ossea dovuta a decalcificazione e mobilizzazione dei Sali di calcio).
Queste problematiche sono causate dallo sbilanciamento tra energia spesa ed energia assunta, ovviamente, questa condizione si ha più frequentemente in quelli sport che enfatizzano la magrezza.
Una ricerca su 182 atlete del college ha riscontrato che ben il 32% di esse praticava almeno un comportamento disfunzionale per il controllo del peso, con una percentuale del 74% nelle ginnaste,del 47% nelle maratonete e del 15,4% nelle nuotatrici."bodymind.blogosfere.it/2006/03/anoressia-atlet.html
certe stelle puoi spegnerle... La ricerca della perfezione fisica e la competizione sono stati raccontati nel film : " Il cigno nero" interpretato da Natalie Portman, Mila Kunis e Vincent Cassel, e racconta la rivalità tra due ballerine di danza classica coinvolte nella produzione newyorkese de Il Lago dei cigni. wikipedia.org/wiki/Il_cigno_nero_(film_2010)
certe stelle puoi spegnerle... Giovanna Melandri si è occupata del problema nel mondo della moda, nel 2006. Il Manifesto di autoregolamentazione della moda italiana contro l’anoressia ne è il risultato: un impegno congiunto tra governo e mondo della moda per una parziale ma significativa azione di contrasto a malattie come l’anoressia e la bulimia, sempre più diffuse tra le giovani generazioni. In " Come un chiodo" la Melandri ripercorre la genesi di questo esperimento di responsabilità politica e sociale, intrapreso per contrastare malattie che colpiscono, in nove casi su dieci, soprattutto le donne.
 

Sebbene la manualistica sull'argomento sia numerosa, ritengo che le testimonianze di donne, che hanno vissuto la malattia in prima persona, siano molto utili. I racconti crudi e drammatici, ricchi di particolari, possono sensibilizzare le donne coinvolte, ed informare i loro familiari e quanti  loro vicino, ad individuare prontamente una malattia così devastante e subdola. Alcuni suggerimenti: certe stelle puoi spegnerle...
certe stelle puoi spegnerle...
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E per finire due libri, il primo che ci offre una storia della magrezza, mentre l'altro ci restituisce una biografia appassionata di una delle prime donne anoressiche della storia, documentata:
certe stelle puoi spegnerle...certe stelle puoi spegnerle...
Vi saluto con queste frasi riportare sul retro copertina del libro di Alessandra Arachi
Briciole - Storia di un'anoressia - Feltrinelli:

"Briciole: un'anoressica non concede piu' di tanto cibo al suo corpo;
Briciole: un'anoressica non concede piu' di tanto spazio al mondo esterno;
Ma succede che anche una briciola di emozione puo' ribaltare la vita."


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