Massimiliano Allegri e Alessandro Matri scherzano
prima di Milan-Celtic, debutto stagionale in Champions
ULTIMISSIME CALCIO (Milano). Avrebbe dovuto essere la partita di Ricardo Kakà, che proprio in un Milan-Celtic fece stropicciare gli occhi al pubblico europeo con un coast-to-coast ancora oggi nella mente di tutti noi; non ci sarà, invece, il brasiliano, già fermo ai box ed auto-escluso dal libro paga di via Turati per il mese di settembre. Con lui, però, non ci sarà nemmeno capitan Montolivo, non ci sarà mezza difesa titolare (Abate e De Sciglio su tutti), non ci sarà insomma il Milan che aveva in testa Massimiliano Allegri. Eppure, i rossoneri partono comunque favoriti. Il Celtic è uno schiacciasassi solamente in patria, quando mette il naso fuori dal guscio prende tramvate come quelle con la Juve dello scorso anno, quando memori di una vittoria ottenuta nel girone al cospetto del Barcellona, i biancoverdi imbarano acqua tre volte all’andate e due al ritorno, salutando agli ottavi una competizione che li vide protagonisti decenni fa.
Il pronostico è per il Milan anche e soprattutto per un motivo: Mario Balotelli. Il Bad Boy, per dirla all’oltremanica, sarà chiamato a sobbarcarsi le responsabilità del leader, cui per una volta si chiede massima efficienza e poche magagne (vedi alla voce polemiche e ammonizioni gratuite). Accanto a lui farà il suo debutto dal primo minuto Alessandro Matri: secondo gli stregoni della tattica il duo è di quelli ideali, con “Ale” punta profonda e Supermario a svariare alle sue spalle. Dietro di loro, zitto zitto e quatto quatto, sarà costretto a giocare Birsa, sul quale aleggia un comprensibile alone di mistero.
Riparte da qui il Milan, da una certezza e tante incognite, con un unico imperativo: non sottovalutare il Celtic e possibilmente batterlo. In attesa che l’infermeria si svuoti…
PROBABILE FORMAZIONE
Modulo: 4-3-1-2
Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; De Jong, Nocerino, Muntari; Birsa; Balotelli, Matri. All: Allegri
A disp: Amelia, Iotti, Emanuelson, Modic, Poli, Cristante, Robinho.