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Champions League: bene l’Arsenal, KO Chelsea e Barça

Creato il 27 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Champions League

Ronnie Macdonald / Foter.com / CC BY

Si è appena conclusa la quinta giornata di Champions League. Oltre alla pericolosa sconfitta del Napoli contro il Borussia, per cui i partenopei ora rischiano di veder sfumare il sorpasso del girone, e alla vittoria netta con cui il Milan spera di aver dato una svolta a questo inizio di stagione disarmante, ci sono altre importanti novità. L’Atlético Madrid, seppur già qualificato, è riuscito comunque a conquistare un pareggio a San Pietroburgo. Ora lo Zenit dovrà giocarsi tutto all’ultima giornata col Porto: anche per quest’ultima, solo pari con l’Austria Vienna.
L’Arsenal ha quasi messo in cassaforte la qualificazione grazie alla prevedibile vittoria contro il Marsiglia, sempre uscita sconfitta dalle sfide di Champions: i Gunners ora sono in testa al girone con 12 punti, ma non può ancora averne la certezza e nel turno finale basterà anche un pareggio.
Il Barcellona invece ha subito un’importante sconfitta con l’Ajax: il Barça resta al primo posto, ma ora l’Ajax è a un solo punto di distacco dal Milan, e può sperare in un ribaltone finale. Può festeggiare invece il Chelsea: nonostante la beffarda sconfitta in casa contro il Basilea, i Blues di Mourinho restano al primo posto e si qualificano con un turno di anticipo. Gli svizzeri, invece, riescono a risalire al secondo posto, a un punto di distacco dallo Schalke, che oggi non sono andati oltre lo 0-0 in casa della Steaua: anche in questo caso, la qualificazione si deciderà all’ultimo incontro.

ZENIT SAN PIETROBURGO – ATLÉTICO MADRID 1-1
Si è conclusa con un pareggio la prima partita di questa quinta giornata di Champions League, iniziata alle 18 di questo pomeriggio allo stadio Petrovskij. Nonostante la qualificazione già agguantata da parte dell’Atlético Madrid grazie alle tre vittorie consecutive ottenute, gli spagnoli non si sono astenuti dal tentativo di imporsi anche sullo Zenit di Luciano Spalletti: la squadra ospite, allenata da Simeone, da inizio stagione ha perso soltanto una partita, in campionato contro l’Espanyol, e non ha avuto alcuna intenzione di porre fine alla lunga serie di risultati positivi ottenuti. L’Atlético è passato in vantaggio nella rispresa con un goal di Adrián, ma la partita è stata rimessa in equilibrio da un pasticcio delle retrovie: autogoal di Alderweireld a causa di una papera del portiere Courtois. Per sancire le sorti dello Zenit, col pareggio rimediato in casa di oggi, si dovrà attendere l’ultima giornata.

PORTO – AUSTRIA VIENNA 1-1
La speranza è l’ultima a morire, ma ora la qualificazione è seriamente a rischio. Col pareggio di oggi il Porto ha sprecato l’opportunità di sorpassare lo Zenit in classifica. Il distacco è minimo, un punto, ma le difficoltà sono immense: al prossimo turno dovrà affrontare l’Atlético, mai sconfitto in questo girone. Considerata improbabile la vittoria, dovrà sperare in un passo falso della squadra di Spalletti.
La squadra di casa passa subito in svantaggio nei primi minuti di partita a causa di Kienast, il primo giocatore dell’Austria Vienna a segnare in questa Champions, e fatica a trovare il pari. La rete del pareggio arriva in avvio di ripresa grazie a un colpo di testa di Jackson Martinez. I portoghesi nel corso della partita falliscono diverse occasioni, con lo stesso attaccante colombiano e con Lucho González, e nel finale rischiano perfino di passare in svantaggio, per una pericolosa azione in contropiede.

ARSENAL – MARSIGLIA 2-0
Nessuna difficoltà per gli inglesi: i Gunners si sono infatti imposti per 2-0 contro il Marsiglia all’Emirates Stadium, in casa: la squadra di Wenger è riuscita a conquistare la vittoria grazie a una bella doppietta di Wilshere, al 1’ e al 65’.
Alla squadra di casa bastano a malapena trenta secondi per passare in vantaggio, con una splendida rete del centrocampista, che spedisce il pallone nel sette con un sinistro perfettamente calibrato. Lo stadio esplode, e Henry dalla tribuna non gli nega un sentito applauso. Al 37’ l’arbitro spagnolo Lahoz dà una mano all’Arsenal fischiando un rigore inesistente: Ramsey salta con una magia N’Koulou, il camerunense lo mette a terra, ma il contatto avviene fuori area. Özil va troppo molle dal dischetto e Mandanda riesce a respingere il pallone.
Dopo l’intervallo, l’Arsenal riesce a controllare il campo e imporre il proprio gioco, ma non trova la conclusione che metterebbe in sicurezza la vittoria: la stoccata di Giroud è deviata da Abdallah, mentre la botta di Özil viene miracolosamente parata dal portiere, provvidenziale in quell’intervento. Al 65’ Wilshere conquista di nuovo il suo pubblico e sfrutta bene un ottimo pallone servitogli da Özil. 2-0, doppietta e qualificazione praticamente ipotecata: il centrocampista può solo festeggiare questa sera.

AJAX – BARCELLONA 2-1
Con grande rammarico di tutti i tifosi rossoneri, i catalani hanno incassato la prima sconfitta stagionale: nessun danno alla classifica, ma il risultato rimette in corsa l’Ajax, che s’impone per 2-1 dopo un tempo intero in inferiorità numerica. All’Amsterdam Arena decidono le reti di Serero e Hoesen, inutile il rigore trasformato da Xavi al 47’. Dopo un inizio di partita aggressivo, in cui la squadra di casa, con un pressing ininterrotto, ha dimostrato la propria determinazione nella conquista della vittoria, il vantaggio dei padroni di casa arriva dopo 19’, grazie al sudafricano Serero. Dopo pochi minuti l’Ajax raddoppia e Hoesen va a segno con un destro in mischia. Nella ripresa il Barça riesce a prendere in mano le redini del gioco, specie dopo l’espulsione rimediata da Veltman al 47’, per un fallo su Neymar in area. Il rigore trasformato da Xavi rimette il risultato in discussione, con i catalani che sfiorano più volte il pareggio grazie alle iniziative del brasiliano e di Fàbregas: la partita però si conclude sul 2-1. Il Milan deve prepararsi a una vera e propria battaglia per superare il turno.

BASILEA – CHELSEA 1-0
I blues scesi in campo questa sera sono ben lontani dall’idea di gioco che Mourinho ha comunicato in questi anni, a prescindere dalla panchina su cui ha allenato. All’Inter del triplete, al Real, Mou ha sempre chiesto aggressività, concentrazione e compattezza. I suoi uomini, invece, sembrava avessero sottovalutato l’avversario. Poco gioco, poco movimento, difesa in bambola protetta solo da un Cech infallibile fino all’ultimo minuto, o quasi. L’unica occasione è nei piedi di Eto’o, ma l’ex campione d’Europa arriva in ritardo sul pallone e la spreca malamente. A gara ancora in corsa, poi, dovrà pure uscire dal campo, indolenzito da rognosi crampi all’inguine. Nei minuti finali il Chelsea cresce, ma a 3’ dal termine subisce gol in contropiede da Salah, altalenante nel corso della gara. Il Basilea ora è al secondo posto, e la qualificazione è una possibilità decisamente concreta.

STEAUA BUCAREST – CHELSEA 04 0-0
Con il pareggio di stasera, lo Schalke si è fatto superare dal Basilea. Con Boateng non convocato per problemi al ginocchio, la squadra ha giocato senza decisione e personalità: lo Schalke si affida a Farfan che crea poco e spreca malamente l’unica vera occasione spedendo il pallone in tribuna, mentre la Steaua sfiora un paio di volte il gol con Piovaccari. Peccato per il goal, ma la spettacolare mezza rovesciata ben salvata dal portiere è un esempio di ciò che rende il calcio uno sport veramente unico. Nella ripresa, i romeni sfiorano la rete con Tanase, ma senza successo. Allo Schalke ora serve assolutamente una vittoria per proseguire la sua avventura in Champions League: l’Allenatore Keller e i suoi uomini non dormiranno sonni tranquilli per diversi giorni.


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