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Champions League: Real galattici, Mourinho K.O.

Creato il 03 aprile 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
Champions League: Real galattici, Mourinho K.O. apr 3, 2014    Scritto da Simone Rinaldo Germano    Calcio, Sport 0

Champions League: Real galattici, Mourinho K.O.

Era tutto pronto per le notti magiche di Champions League, ieri sono andate in scena due grandi big match: Real Madrid- Borussia Dortmund e PSG- Chelsea.

Nel turno del martedì abbiamo potuto assistere a due pareggi che lasciano apertissimi i giochi per il ritorno, ma ieri sera è stato tutto diverso e, anzi, abbiamo visto prevalere nettamente una squadra sull’altra.

Real Madrid- Borussia Dortmund 3-0 (3′ Bale, 27′ Isco, 57′ C. Ronaldo)

REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal, Ramos, Pepe, Coentrão; Bale, Alonso, Modric; Isco, Benzema, Ronaldo. All. Ancelotti

BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Hummels, Sokratis, Durm; Sahin, Kehl; Aubameyang, Mkhitaryan, Großkreutz; Reus. All. Klopp

Va in scena l’andata dei quarti di finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund proprio al Santiago Bernabeu, tempio dei Blancos.

Entrambi gli allenatori non ci pensano due volte a schierare i migliori in campo, ma mentre vediamo che Ancelotti schiera i suoi undici titolari al completo, Klopp in difesa ha più difficoltà e non può schierare Schmelzer, fermato da un infortunio, e Subotic, anche lui infortunato già da tempo, ma è la pesantissima assenza di Lewandowski a farsi sentire più di tutte essendo squalificato.

Il Real deve prendersi la rivincita dall’anno scorso e vuole a tutti i costi chiudere la sfida già all’andata, grazie anche al supporto del pubblico ieri numerosissimo (circa 70’000).

Le squadre scendono in campo e l’arbitro Mark Clattenburg dà il fischio che fa partire il match e neanche a dirlo i padroni di casa si fanno subito pericolosi: al 3′ Benzema protegge bene palla all’altezza del corner sulla destra e girandosi serve Carvajal, che si trova al limite destro dell’area, e gli basta uno sguardo in mezzo per vedere il taglio efficace di Bale che riceve il pallone e lo spedisce in rete.

Ancelotti esulta e il Bernabeu esplode. Buon avvio dei padroni di casa.

Il Borussia deve aver subito il contraccolpo psicologico e fa così ingresso nella partita anche Cristiano Ronaldo, che prende la sua personalissima rincorsa su calcio di punizione e fa partire un destro incredibile sul quale Weidenfeller è attentissimo e devia in calcio d’angolo.

Il raddoppio del Real è nell’aria, i gialloneri si fanno schiacciare nella loro metà campo.

Quando siamo al 27′ Ronaldo, con una delle sue classiche partenze da fermo, mette in mezzo per la testa di un compagno, ma i difensori liberano. Diventa però tutto inutile quando Mkhitaryan perde palla prima del contropiede; la sfera arriva così ad Isco, che si trova appena fuori dall’area e, girandosi grazie ad una gran finta, fa partire un tiro incrociato nell’angolino basso e il portiere è battuto. Di nuovo festa grande per i Galattici”, che ora possono stare più tranquilli.

La squadra ospite è ancora assente e oltretutto regala falli in posizioni interessanti: parte quindi la sfida fra i due tiratori magistrali del Real, Ronaldo e Bale. Questa volta tocca al gallese che inquadra la porta, ma il portiere è ancora bravissimo a deviare il pallone.

Finisce così il primo tempo, 2-0 per i padroni di casa.

Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti sono visibilmente più agguerriti ed è loro infatti la prima azione pericolosa del secondo tempo: grande accelerazione di Reus, sempre più uomo simbolo del club tedesco, sulla destra che serve il taglio di Aubameyang tutto libero, ma il passaggio è troppo lungo e allora il calciatore francese naturalizzato gabonese è costretto a fermarsi. Subentra però bene in mezzo all’area Mkhitaryan che tira di prima, ma il pallone è deviato bene da un difensore in chiusura.

Il Borussia tuttavia sbaglia troppo, sopratutto in difesa ed è, infatti, di nuovo un passaggio sbagliato nelle retrovie che permette al Real di chiudere la partita e probabilmente i quarti al 57′: Modric intercetta un passaggio sbagliato e serve il taglio di Cristiano Ronaldo al centro dell’area. Nessun problema per il neo-pallone d’oro a controllare e insaccare in rete il pallone. 3-0 Real Madrid e può festeggiare anche CR7, che con questo goal sale a quota 45 in stagione.

Prima del fischio finale c’è tempo per un’occasione clamorosa da entrambi le parti: prima per gli ospiti che con Mkhitaryan sprecano di nuovo facendosi anticipare dagli avversari, poi con Benzema, che sul cross partito dalla destra cerca l’incrocio dei pali con un piattone al volo.

Fischio finale e vittoria meritatissima per i Blancos, che si dimostrano davvero “Galattici”.

PSG- Chelsea 3-1 (4′ Lavezzi, 27′ Hazard, 61′ aut. D. Luiz A, 93′ Pastore)

PSG (4-3-3): Sirigu; Jallet, Alex, T. Silva, Maxwell; Verratti, T. Motta, Matuidi; Cavani, Ibrahimovic, Lavezzi. All.: Blanc

Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; Ramires, D. Luiz; Willian, Oscar, Hazard; Schürrle; All.: Mourinho

Parte in contemporanea con Madrid la sfida di Parigi tra il PSG e il Chelsea

I due mister dispongono di tutti i loro giocatori chiave e sicuramente questo fatto ci regalerà molto spettacolo.

Anche in questo caso le due squadre vorranno giocare una partita all’insegna dell’attacco, sopratutto i parigini.

Infatti proprio come a Madrid il match è sbloccato subito nei primi minuti dai padroni di casa: Matuidi crossa dalla destra in mezzo, servito da Thiago Motta, ma nessuno dei suoi arriva sul pallone, lo intercetta invece Terry che cerca di rinviare di testa, ma la sua respinta è troppo corta che finisce proprio a Lavezzi, che si trova di poco davanti all’area piccola. L’argentino mette giù col petto e libera un sinistro incredibile lungo linea, che finisce in porta proprio sotto la traversa.

Subito PSG in vantaggio, Mourinho pietrificato.

A differenza della squadra tedesca di Dortmund, però, i Blues non si arrendono e,dopo aver recuperato palla a centrocampo, Willian parte grazie alla sua velocità sul filo della linea laterale seminando gli avversari. Quando arriva al limite dell’area serve con un passaggio rasoterra perfetto Oscar, che viene atterrato in mezzo all’area da Thiago Silva e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore in favore degli ospiti. Coperto di fischi, Hazard si avvicina al dischetto e sistema la sfera. L’arbitro Mazic fischia e Hazard non sbaglia, spiazzando benissimo il portiere con un bel destro basso. 1-1 e partita riaperta.

La partita resta viva, ma non regala più occasioni clamorose fino al 40′ dove, su sciabolata morbida di Willian ad attraversare tutta l’area, Hazard al volo prende clamorosamente il palo più lontano.

L’arbitro determina quindi la fine del primo tempo. Partita ancora molto aperta e ci sia aspetta una grande seconda parte di gara.

Le aspettative non vengono deluse e la squadra di casa rientra con un piglio diverso, molto più aggressivo e determinato. Infatti ha subito una prima occasione al 50′ su colpo di testa di Lavezzi, il migliore dei suoi, che tuttavia non centra lo specchio.

E’ sempre dai piedi del Pocho che cominciano le azioni più pericolose dei suoi: al 60′, per l’appunto, su calcio di punizione da sinistra mette in mezzo a cercare la deviazione decisiva che porti in vantaggio il PSG e arriva, ma su autogoal di David Luiz, che pasticcia e non si intende coi compagni causando lo svantaggio dei Blues.

Nuovo vantaggio dei padroni di casa e da qui in poi assistiamo ad una partita diversa, Mourinho crolla sotto i colpi dei parigini.

Gioca solo più una squadra, quella dei padroni di casa, senza che il Chelsea possa fare niente. Esce al 39′ Lavezzi, autore di una gran prestazione, per far posto a Pastore. Col senno di poi possiamo dire che Blanc azzecca perfettamente il cambio. Infatti, quando siamo nei minuti di recupero, Pastore regala ai 45’000 del Parco dei Principi una vera e propria magia: Partendo da destra con gran dribbling e controllo palla ubriaca letteralmente la difesa avversaria che non sa più come fermarlo. L’argentino si accentra inarrestabile e lascia partire poi un sinistro che si va ad insaccare sul palo coperto male da Cech

3-1 per il PSG e standing ovation per la conoscenza del calcio italiano Pastore, che con questa perla mette K.O. Mourinho e i suoi. Al ritorno dei quarti di Champions League, i Blues si giocheranno il tutto per tutto a Stamford Bridge.

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