Pubblicato il 9 maggio 2012 con Nessun Commento
Lo scorso marzo i giornali di tutto il mondo avevano annunciato che Charlize Theron era diventata mamma di Jackson, un bambino adottato. La bellissima attrice, premio Oscar per Monster (2003), a 36 anni e dopo il fallimento di una relazione molto lunga con Stuart Townsead (noto attore irlandese), decise di adottare un figlio da sola.
Ieri la Theron è stata avvistata per la prima volta in pubblico con suo figlio. All’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, la star si aggirava maestosa con in braccio il suo piccolo, che è stato svegliato da mille flash e dal trambusto dei giornalisti. Ma nelle braccia di mamma Charlize è stato dolcemente rassicurato e coccolato. Del bambino si sa solo che è di origine afroamericana e che è nato negli Stati Uniti.
La Theron non è la prima star di Hollywood ad aver optato per l’adozione.
Di recente, infatti, un bebè è arrivato anche a casa di Sandra Bullock, che aveva iniziato le pratiche per l’adozione insieme all’allora marito Jesse James, dal quale ha poi divorziato.
Non parliamo poi della coppia più bella di Hollywood (Brad Pitt e Angelina Jolie), che è una vera e propria leggenda vivente con i suoi cinque bambini adottati in diverse parti del mondo.
Due bambini anche per la superstar Madonna, le cui adozioni e presunte donazioni a popoli bisognosi sono state più volte tacciate di esibizionismo.
Ricordate che anche Nicole Kidman e Tom Cruise adottarono due bambini, ai tempi del loro matrimonio? E poi anche Sharon Stone ne ha adottati tre.
Spesso i vip sono al centro di critiche, oggi invece spendiamo parole di encomio nei confronti di chi ha declinato il desiderio di maternità in adozione. Ricordiamoci, infatti, che parliamo di donne molto abbienti e potenti che non hanno escogitato mille stratagemmi (legali e non) per diventare madri ad ogni costo, ma che hanno deciso liberamente di condividere ricchezza e fama con bambini lasciati soli.
E se l’esempio di queste star può aiutare la gente comune a guardare con meno diffidenza l’adozione, magari innescando anche un dibattito intelligente circa l’opportunità di adottare anche da single, allora ben venga.
Non prendiamo neanche in considerazione che si possa trattare di una nuova moda per due ragioni: per prima cosa, le legislazioni sulle adozioni sono ferree in tutto il mondo; in secondo luogo, non possiamo davvero credere che si giochi con i sentimenti e con la vita di piccoli esseri umani.
di Angela Laurino