Adesso è ufficiale: Charter Communications, uno dei quattro giganti statunitensi del settore della tv via cavo, del web ad alta velocità e della telefonia ha raggiunto un accordo per l'acquisto di Time Warner Cable.
Si tratta di un'operazione da 55,3 miliardi di dollari da versare in contanti e in azioni che farà nascere un nuovo colosso delle comunicazioni, con un bacino di clienti pari a 24 milioni di utenti, secondo solo al leader del settore Comcast che conta circa 27 milioni di abbonati. La sfida al gigante Comcast e ai protagonisti della tv via streaming come Netflix e Apple Tv è lanciata. E dietro questa sfida c'è una vecchia conoscenza del settore, il magnate dei media John Malone, 74 anni, pioniere della tv via cavo e che da anni inseguiva la fusione con Time Warner Cable. Fusione ora resa possibile dal recente 'nò che l'Antitrust statunitense ha dato ad un'altra tentata maxi-operazione: quella tra Time Warner e Comcast.
Le nozze con Charter Communications, controllata di fatto dalla Liberty Broadband di Malone, non dovrebbero invece incontrare particolari ostacoli sul fronte della concorrenza, con un via libera da parte della Federal Communications Commission (Fcc) che non dovrebbe tardare ad arrivare. Via libera ad un gigante che opererà in ben 41 stati Usa, da New York a Los Angeles passando per Dallas. Nel dettaglio, l'offerta per l'acquisto di Time Warner Cable da parte di Charter Communications ammonta a circa 195 dollari per azione, per un totale di oltre 55 miliardi. Ma se si tiene conto anche dei debiti che Charter si assume, si arriva ad un valore di circa 78,7 miliardi di dollari. Fa parte dell'operazione anche la fusione di Charter con la piccola Bright House Networks, per un accordo che vale circa 10,4 miliardi di dollari.
Gli analisti sottolineano come l'offerta di Charter Communications per Time Warner Cable metta in evidenza la sempre maggiore necessità per le società del settore della tv via cavo e della banda larga di unire le proprie forze, nel momento in cui in tutto il mondo l'industria televisiva va consolidandosi. E non crescere significherebbe non avere prospettive di sorta. Per questo c'è chi parla di un «bisogno disperato» che Time Warner aveva di convolare a nozze, per continuare ad esistere e a crescere. Intanto a Wall Street il titolo Twc vola quasi al 6%