Due medaglie d’oro per l’Italia in questa terza giornata di gare agli Europei di Nuoto in vasca corta. Paltrinieri domina la gara dei 1500 sl vincendo con il tempo di 14’27″78. Fa doppietta nella rana Scozzoli: dopo il titolo nei 100, vince con un gran finale anche i 50 (con 26″18). Diventano sette le medaglie della spedizione italiana in Francia (3 ori, 2 argenti, 2 bronzi).
Grande giornata per i colori azzurri a Chartres, in Francia, per la terza sessione di finali dell’Europeo di nuoto in vasca corta. Arrivano due medaglie, e sono entrambe d’oro! Gregorio Paltrinieri e Fabio Scozzoli trascinano in alto l’Italia nel medagliere, portando il computo totale delle medaglie a quota sette (-2 dal bottino ottenuto un anno fa a Stettino con squadra al completo). Peccato per i tre quarti posto ottenuti da Dotto, Barbieri e dalla staffetta 4×50 sl mista.
GREG D’ORO - Diciotto anni e saper solo vincere. Gregorio Paltrinieri bissa agli Europei in vasca corta di Chartres il successo ottenuto nei 1500 a Debrecen fra le corsie di 50 metri. Un dominio lungo sessanta vasche quello di Paltrinieri, davanti a tutti dal primo momento, ad imporre il proprio ritmo a far capire che in questa distanza comanda lui. Partenza veloce prima di inserire il pilota automatico, settaggio a 29″ per coprire 50 metri, non certo un accessorio di serie. L’ucraino Frolov prova ad uscire dopo il chilometro di gara, ma Paltrinieri non cede nulla. Nessuna distrazione. Avanti verso il titolo europeo con il suo nuovo primato personale: 14’27″78. Frolov è argento con più di 3 secondi di distacco, il francese Pannier bronzo. Buona prova anche per Gabriele Detti, quinto con netto miglioramento personale (14’25″72).
DOPPIETTA - Finale da brividi nei 50 rana. L’azzurro Fabio Scozzoli soffre, ma grazie alla sua inimitabile progressione strappa l’oro al norvegese Hetland. Solito stacco fulmineo per l’italiano, che scivola dietro alla virata ma rimonta e tocca per primo con un ottimo crono (26″18). Due centesimi in meno di Hetland (argento), sei di Dugonjic (bronzo). Scozzoli si conferma dunque campione europeo della distanza e festeggia la sua prima doppietta 50-100 in carriera.
DOTTO 4° – Amara medaglia di legno per il numero 1 dello sprint italiano in una finale dai grandi contenuti tecnici: Luca Dotto, tornato finalmente competitivo dopo un anno di problemi fisici, finisce ai piedi del podio nella gara dei 100 stile libero con il tempo di 46″92. Il titolo europeo va al sorprendente russo Morozov (45″68), davanti al connazionale Lagunov e al francese Agnel.
RECORD MUFFAT – Fa esplodere le tribune del complesso acquatico di Chartres la beniamina di casa Camille Muffat, oro con il nuovo record del mondo (3’54″85) nei 400 stile libero. Una netta manifestazione di superiorità per un’atleta che a già a Londra aveva dimostrato di poter essere la degna erede di Federica Pellegrini nelle mezze distanze dello stile libero. Ai suoi lati vanno sul podio la danese Friis e l’altra francese Balmy. Ottavo posto per l’azzurra Diletta Carli, che peggiora leggermente il crono della qualificazione (chiude in 4’05″42).
OUT – Finisce in semifinale l’avventura di Chiara Boggiatto nei 100 rana. L’azzurra nuota un tempo vicino a quello del mattino ed è solo undicesima in 1’07″76. Miglior crono (e che crono!) per la danese Pedersen: il suo 1’04″49 è il nuovo record dei campionati, a soli tre decimi dal suo primato europeo (nuotato però con costume gommato).
DORSISTI OK – Doppio colpo Italia nei 100 dorso: centrano la finale entrambi gli azzurri. Damiano Lestingi ottiene il quinto crono complessivo con 51″65, il diciottenne Due medaglie d’oro per l’Italia in questa terza giornata di gare agli Europei di Nuoto in vasca corta di Chartres. L’azzurro Gregorio Paltrinieri, già campione europeo in vasca lunga, domina la gara dei 1500 stile libero e vince con il tempo di 14’27″78. Fa doppietta nella rana Fabio Scozzoli: dopo il titolo nei 100, vince con un gran finale anche i 50 (26″18 il suo crono). Sono sette in totale le medaglie della spedizione italiana in Francia (3 ori, 2 argenti, 2 bronzi). Nei 400 sl femminili oro e record del mondo per la transalpina Muffat.Fabio Laugeni continua a migliorarsi e con 51″96 (nuovo personale) si prende l’ultimo posto utile per la finale.
Sfortunata Arianna Barbieri nella finale dei 50 dorso: l’azzurra nuota il proprio personale (26″98), ma chiude quarta a soli due centesimi dal bronzo. Titolo europeo per la rediviva Laure Manaudou (26″78).
RIMPIANTO STAFFETTA – La terza medaglia di legno di giornata per i colori azzurri arriva dalla staffetta 4×50 stile libero a composizione mista. L’Italia parte forte con Bocchia e Dotto ed è terza a metà gara. Mancano però le specialiste della velocità femminile così tocca a Di Pietro e Bianchi provare a tamponare. Ma la differenza con le altre nazionali c’è e si vede, anche se a superarci è solo la Finlandia, che schierava in coda i due uomini.
IL RESTO – Trionfo e terzo oro individuale per Laszlo Cseh, che dopo i 200 e i 400 misti si mette al collo anche l’oro dei 200 farfalla. Gara vinta in rimonta con il tempo di 1’52″11, davanti al danese Bromer e all’olandese Verlinden. Settimo posto per l’italiano Francesco Pavone (1’54″26).
Restando in casa Ungheria, ecco un’altra tripletta: Katinka Hosszu, dopo le vittorie nei 200 misti e 200 farfalla, si aggiudica il titolo dei 100 misti con il crono di 58″83. Argento per la connazionale Jakabos, bronzo per la britannica O’Connor. Per i magiari 6 medaglie d’oro da due atleti!
Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)