Che anno è stato

Creato il 31 dicembre 2012 da Anellidifum0

Va bene, diciamocelo. Questo 2012 poteva essere un anno molto brutto e delicato, e per quanto mi riguarda non lo è stato. Poteva segnare l’abbandono del dottorato, e sono invece riuscito a portarlo a casa, e pure bene, con una tesi sulla scrittura di Tondelli che ha alla fine suscitato l’entusisamo del valutatore esterno ed è passata senza problemi in sede di discussione. Ora, per pubblicarla, deve senza dubbio essere accorciata, ma non appena ne avrò il tempo penso di trovare agevolmente un editore.

Poi è stato l’anno dell’entrata mia sul mercato del lavoro accademico nord americano. Ho trovato sette contratti, quattro già portati a termine e tre cominceranno a giorni. Quindi è andata veramente di lusso. Certo: si tratta di lavori ancora temporanei, precari, ma intanto molto ben pagati. E questo è fondamentale, quando sai che un lavoro ti durerà pochi mesi soltanto.

Poi è stato l’anno del matrimonio. Siamo riusciti a organizzare una cerimonia bella, gioiosa, semplice, facendo arrivare gente da tre continenti. La sposa era bellissima, ma anche lo sposo non scherzava, scope nel culo a parte…

E’ stato l’anno di una brutta malattia in famiglia, che ancora lascia strascichi. Spero tanto che la cosa sia ora alle spalle, e che il 2013 veda meno dolore per mamma.

E’ stato il primo anno senza Gaetano. Ma è stato bello vedere come il mio papà in seconda continua a vivere nella sua arte e nel ricordo delle sue donne.

E’ stato un anno colmo di donne. La sposa, la sorella, la mamma della sposa, amiche, mamme di amiche, mamma, una sorella molto più dolce e simpatica che mai. E’ stato un anno di forti incomprensioni sul piano privato. Difetti di comunicazione, divergenze culturali. Suppongo che fosse quasi inevitabile, considerando l’essere andato così tanto contro al famoso detto “Mogli e buoi dei paesi tuoi”. Non penso di potermene dire sorpreso, ma probabilmente ho tutto il diritto a lamentarmene.

Per il 2013, posso solo sperare in minori incomprensioni, in una migliore comunicazione, in un senso empatico crescente. E nella salute, che continui così per me e per le persone che amo. Con un netto miglioramento per mamma, please!


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