Magazine Editoria e Stampa

Che autore vuoi essere?

Creato il 24 settembre 2014 da Marcofre

immagine post che autore vuoi essere

Immagine Pexels

 D’accordo, un editore di se stesso non può soltanto scrivere qualcosa di almeno interessante. Questo è il minimo sindacale; deve costruire il proprio brand.

Non si costruisce in un mese, o tre, ma occorre cominciare da qualche parte, non è vero?

Il termine costruire un brand è talmente grande, contiene talmente tante “cose” che non si sa mai da che parte cominciare. Ti capisco. E la conseguenza è che si decide di non iniziare, oppure di farlo ma senza crederci davvero, perché in fondo non ci riguarda. È un territorio che non ci appartiene.

Gli esperti di questo settore (e grazie al Web, tu e loro siete distanti un clic o poco più) spiegano che la costruzione di un brand nasce quando TU decidi che autore vuoi essere.

Di primo acchito, questa è un’affermazione vuota, mentre in realtà ti costringe a fare i conti con quello che sei, che desideri, e che vuoi ottenere. Perché accada qualcosa, non basta pensarci, ma occorre muoversi. Quindi?

Prendi carta e penna, lascia perdere computer e Internet. Negli uffici di Apple, le idee nascono lontane dai computer, su fogli di carta e grazie a matite.

I grandi comunicatori quando devono preparare una presentazione, stanno lontani da PowerPoint, ma usano… carta e penna.

E poi?

Scrivi:

  • I tuoi valori;
  • I tuoi interessi;
  • I tuoi scopi;
  • Il genere di storie che desideri raccontare;
  • I lettori ai quali desideri rivolgerti;

Qui devo avvisarti: sei in pericolo. Una volta che butterai su carta questo genere di cose, correrai il rischio di dare risposte sceme.

Per esempio: se scrivi che tra i tuoi scopi c’è quello di vivere di scrittura, mi spiace, ma scrivi una sciocchezza. Il fine di un tale esercizio non è dare sfogo alle speranze, ma costringerti a tenere i piedi per terra. E una simile risposta (“Vivere scrivendo”) ti allontana dalla concretezza.

Rispondere per esempio “Avere 800 fans” andrebbe già meglio.

Le risposte devono dare il tu alla realtà, non amoreggiare con la fantasia, o i sogni. O le speranze.

Se per te è troppo complicato questo breve elenco di punti, puoi provare a rispondere a questa domanda:

Come scrittore, come vuoi essere ricordato?


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog