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Che cos’è l’inadeguatezza?

Creato il 02 luglio 2011 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

No, miei cari amichetti dotati di infinita pazienza, non parlerò di nuovo dell’università.

L’inadeguatezza è preparare un petto di pollo alla piastra accompagnato dai cuor di lattuga Bonduelle (già lavati, pronti, etc) mentre si guarda su La7D il programma “Storie di grandi chef” girato a Canneto sull’Oglio (MN) al ristorante “Dal Pescatore” dei coniugi Santini (lui ricorda un po’ troppo Mangoni), 3 stelle Michelin. Farebbe sentire una merda anche Sgarbi.

I Santini con il loro ristorante “Dal Pescatore” a Runate si sono classificati 38° al “Fifty Best” di Londra. Il ristorante si trova in una riserva naturale, in un villaggio di 36 abitanti.

Nel 1925 Antonio (nonno dell’attuale patron) tornò dalla grande guerra insieme a sua moglie Teresa Mazzi, nata in Brasile da genitori italiani. Antonio faceva il pescatore sul fiume Oglio e decise di aprire una casa famiglia. Con il figlio Giovanni e sua moglie Bruna ha trasformato la casa famiglia in un’osteria: “Vino e Pesce”. Nel 1960 l’osteria è diventata l’attuale ristorante “Dal Pescatore”

Nadia e Antonio si sono conosciuti all’Università, si sono sposati nel 1974 e hanno fatto un viaggio di nozze in Francia attirati dalla buona cucina. Oggi Antonio, padre di famiglia, è maestro d’accoglienza e sta in sala insieme a suo figlio piccolo Alberto e a Valentina, la moglie di Giovanni.

Giovanni è il primogenito nato nel 1976. E’ in cucina dal 1996 e ha preso la passione per i tortelli che lo hanno accompagnato per tutta la vita da nonna Bruna. Era il piatto che la nonna gli cucinava da piccolo molto spesso. Si è sposato con Valentina il 20 settembre del 2010.

Nadia è tra le migliori cuoche del mondo. E’ la prima donna italiana ad essere premiata con le tre stelle Michelin. Ha una visione umanistica della vita e vede l’arte, la letteratura e la tavola come un’unica cosa.

La cucina del ristorante “Dal Pescatore” è legata al territorio senza tralasciare la creatività. Passa attraverso il modo di cucinare di nonna Bruna per arrivare alla nuova sensibilità prima di Nadia e poi di Giovanni. I piatti derivano dalla tradizione, anche orale, ma vengono adattate ai tempi. Lo scopo è mantenere intatte le caratteristiche principali e contemporaneamente alleggerire il piatto. Per esempio oggi i tortelli di zucca vengono preparati con meno burro e meno parmigiano. Il lavoro su questo tipo di equilibrio esige prodotti sempre più di qualità

PIATTI FIRMA:

Il piatto firma in assoluto: i tortelli di zucca (zucca, amaretti, mostarda, e Parmigiano Reggiano)

I classici del Pescatore:

    • gnocchi con gallinella marinata al sale, capperi, olive e salsa di piselli
    • foie gras in padella con pesca e vino Passito di Verona

No capiamoci. E’ che queste cose mi fanno rabbia. Lui prepara i tortelli di zucca e non pesa la farina, no, va ad occhio. Il menu cambia anche tutti i giorni in base alla disponibilità dell’orto (mi sa che la Bonduelle lì non è mai entrata). La nonna ha preparato una torta margherita che secondo me era una cosa pazzesca. Il menu meno caro costa 170€. Sono finiti sul Los Angeles Time e su Esquire.

Se volete sentirvi delle merde vi invito a preparare la cosa più buona che siete in grado di fare guardando quel programma.

Io comunque sono proprio fiera di questo ristorante, anche se non ci sono mai stata e mai ci andrò. Io sono fiera perchè un ristorante in un paesino minuscolo disperso nella pianura padana del mantovano coi suoi tortelli di zucca si è preso 3 stelle Michelin. Capito? E’ chiaro il concetto?

Che cos’è l’inadeguatezza?

Ps. se volete, sul sito c’è la possibilità di regalare un invito, pagando anticipatamente. I menu verranno poi forniti senza prezzi, per non far sapere all’invitato quanto si è speso. Questo è il link. Non so se si vede, per cui

QUESTO E’ IL LINK

Spero che il messaggio subliminale sia stato compreso. Fate una colletta. Mettetevi d’accordo. Che tutti quelli che giungono qua con chiavi di ricerca comprendenti la parola “figa”, “cazzo”, “sfondare” o “cavallo” versino un obolo, 5€, al fondo “Diamo da mangiare a Margherita Dolcevita qualcosa che non sia venduto già pronto”. Nel giro di due giorni dovrei farcela. Vipregovipregovipregovipreeeeeeego.

Sob.



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