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Che cos’è la sinistra, che cos’è la destra. Piccole dosi di ingredienti per essere, ancora, di sinistra e non essere accusati di qualunquismo.

Creato il 05 marzo 2012 da Slasch16

Che cos’è la sinistra, che cos’è la destra. Piccole dosi di ingredienti per essere, ancora, di sinistra e non essere accusati di qualunquismo.Alle primarie di Milano ha vinto Pisapia e Bersani ha perso con la Sel, a quelle di Palermo la Borsellino era sostenuta dalla dirigenza del Pd, Sel, Rifondazione ed altri, ed ha perso. Titolo: Bersani ha perso Palermo.
Ha vinto la corrente che sostiene Raffaele Lombardo. Palermo, come quasi sempre, ha mobilitato associazioni qualcuna delle quali dubbia ed alla luce ha preferito le ombre, come quasi sempre. Ha vinto l’ala che sostiene Raffaele Lombardo, quella più oscura e trasversale.
Penso che il Pd farebbe bene a tagliarsi le ali, diventerebbe più snello ed avrebbe le idee più chiare, Binetti e Rutelli non bastano devono andarsene anche Veltroni, Fioroni, Renzi e qualche altro.
E’ solo il mio punto di vista, facciano quello che vogliono, dico solo che a me piacerebbe un Pd più snello e dalle idee più chiare anche sulla Tav.
La Tav, per chi si ritiene di sinistra, gli ex iscritti al Pci come me, e qualche altro è un tabù che non ammette dubbi, incertezze, pena l’accusa di qualunquismo se non addirittura di fascismo.
Ho contestato, con tristezza, tutto il casino sulla Tav e non perchè la logica sia sbagliata, una diversa visione del futuro, e perchè no, di un altro capitalismo che se dedichi ad una crescita sostenibile obiettivo di lungo, lunghissimo termine, che per essere portato a compimento ha bisogno di un coinvolgimento di massa che va oltre le nostre possibilità attuali.
Ho contestato, da deluso, perchè sono vent’anni che ci fanno di tutto e che non battiamo ciglio. Da quando il piduista è entrato in politica con i fascisti e la lega ne abbiamo visto di tutti i colori ed i tutti i sensi, ci hanno mangiato diritti, democrazia ed hanno tentato di smantellare la Costituzione mentre noi, sino al 2008, andavamo al mare.
Poi siamo stati costretti a rimanere a casa ma non a riflettere, a leccarci le ferite.
Se vuoi essere uno di sinistra non devi toccare Travaglio, Grillo, la Tav, devi sempre e comunque attaccare Bersani qualsiasi cosa faccia, qualsiasi cosa dica ed io sono pieno di dubbi.
Dubbi che una volta manifestavo in sezione dove mi confrontavo con decine di compagni che mi aiutavano a schiarirmi le idee ed a farne una sintesi che andasse bene per tutti. Adesso mi devo accontentare dei mi piace di facebook o, più spesso, degli attacchi frontali da chi è a sinistra come me, ma con la verità in tasca.
Per esempio io ho un dubbio da più di vent’anni ed è questo: sono più a sinistra se compro una Fiat, Lancia, Alfa e faccio lavorare gli operai di Pomigliano, Termini Imerese, del Lingotto o sono più a sinistra se compro una Peugeot, Renault, Golf, una macchina giapponese o coreana perchè Marchionne è uno stronzo?
Se guardo solo nella mia via le auto straniere sono la grande maggioranza, ce ne sono da 30000 euro in su, anche da 80000 e non ho capito se compriamo la macchina perchè ci serve o perchè ci rappresenta.
Vuoi mettere una Bmw con un’Alfa? Non voglio mettere niente e per due ragioni. La prima è che in Germania l’Alfa è più apprezzata che qui, specifico che io ho una Lancia, la seconda è che in Germania o in Francia si sono più auto del loro paese che estere, esattamente il contrario di quello che avviene da noi.
Non ho girato molto il mondo se non con i documentari ma sono stato a Nizza e l’ho vista piena di macchine francesi, siamo sicuri che siano meglio delle nostre?
Da alternativo ho avuto la 2cv, l’R4 e lavoravo in una concessionaria Fiat ma non posso dire che la 127 che ho avuto sia stata peggio dell’R4.
La 127 è stata un mito.
E’ come se ogni mattina, prima di pensare con la mia testa, sbagliare di mio, andare contro corrente, debba dare una occhiata nel web per bedere cos’è considerato di destra o di sinistra nella settimana che andiamo a commentare.
Chi fa la battaglia della Tav la fa per tutti noi! Qualcuno pensa che io non sia d’accordo? Certo ho qualche dubbio ma non ho nessun interesse per una scatola di biscotti che viaggia a 350 km l’ora, quello che mi fa incazzare che altrettanto impegno, altrettanta rabbia, altrettanto clamore  non si fa per la perdita di rappresentanza, di diritti, l’attacco allo statuto dei lavoratori, il conflitto di interessi, la patrimoniale seria che non arriva. Mi fa incazzare il fatto che tre operai hanno vinto la causa contro la Fiat e la Fiat li paga per non lavorare senza che i loro colleghi abbiano fatto uno sciopero generale, due ore di sciopero di solidarietà.
Sono stati costretti a votare un contratto anticostituzionale e si è avverato quello che Landini, e non solo, aveva previsto: l’inizio della perdita dei diritti, della dignità. Altrimenti avrebbero fatto uno sciopero di solidarietà, hanno preferito tenersi i nuovi turni, le pause ridotte e lo stipendio pure.
Se noi non riusciamo a fare capire a tutti che certe lotte sono di tutti siamo destinati al fallimento sia in Fiat che in Valsusa.
E’ questo che mi fa incazzare, non so se è di destra o di sinistra, mi fa incazzare e basta.
Negli ultimi vent’anni l’unica manifestazione veramente unitaria, di massa che ha coinvolto tutti è stata quella della donne, quella famosa del: Se non ora quando!
Per oltre un ventennio la maggioranza di noi  l’opposizione l’ha  fatta guardando la televisione, Annozero, L’Infedele, Ballarò, Che tempo che fa e scusate se non aggiungo Matrix e qualche altra trasmissione del genere. Ci siamo limitati a scrivere qualche post il giorno dopo, pubblicare la più bella vignetta di Vauro, riprendere i bellissimi interventi di Travaglio ed a controllare di facebook quanti mi piace hanno preso le nostre stronzate.
Oggi è la giornata europea per la parità retributiva, uomo donna e non solo, ed è la settimana dell’8 marzo la festa della donna.
Dovrò stare attento a quello che scriverò altrimenti l’esame finestra di quanto sia rosso non lo passo ed machio Doc del comunista me lo gioco in un post.
Quindi non scriverò che l’8 marzo è vissuto dalla maggioranza delle  donne come una festa per andare a ballare tra di loro, a cena fuori e le solite stronzate consumistiche.
Donne e ragazze che rivendicano per un giorno diritti che dovrebbero essere consolidati da decenni ma intesi sotto l’aspetto di libertà, indipendenza legata più ad una routine abitudinaria e di consumi.
Quante di loro sanno perchè è nata la Festa della donna, per quali ragioni e con quali obiettivi politici, che non erano quelli di una cena in più, fra donne, per rivendicare la libertà delle donne.
Questo poteva andar bene negli anni 50. Sono di destra, maschilista, se faccio notare che il 60%, se non di più, delle ragazze cha vanno a scuola non conoscono il significato dell’8 marzo?
Compagno, la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene
tanto ormai è squalificata.
Bene, allora sono di destra 


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