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Che cosa cerca un lettore in un blog?

Da Marcofre

cosa cerca un lettore nel blog?

Ci sono diverse domande scomode, oppure poco importanti, in apparenza, che evitiamo di porci. Una è quella che recita: “Cosa cerca il lettore in un blog?”. Perché noi diamo per scontato che i nostri contenuti siano apprezzati, e forse lo sono.
Potrei persino arrivare a scrivere che qualunque contenuto troverà almeno un lettore che lo apprezzi, anche se pieno di kappa, faccine e affini. Il Web è talmente grande che c’è spazio per qualunque cosa.

Lo scrittore è un autista

Ognuno è padrone in casa sua e quindi con il blog ci può fare quello che vuole, e al diavolo quello che dicono i guru. Però, la lezione che si riceve da gente del calibro di Charles Dickens è che devi agganciare il lettore, fornirgli quello che vuole, e poi condurlo dove vuoi tu. Lo scrittore inglese era un mago a intercettare gli umori del pubblico, gli forniva personaggi e situazioni “popolari”, ma poi, magari in modo dimesso, virava la storia dove voleva lui. Sposava quindi le passioni del pubblico, per poi raccontare la sua storia.
Idem Alexandre Dumas. E vendevano a carrettate: esatto, quella cosa che cerchiamo di ottenere senza alcun successo.

Cosa cerca il lettore in un blog?

Dipende dal tipo di blog, si capisce! Io parlo però del mio (e magari anche del tuo, se scrivi storie).
Sono convinto che un lettore sbarchi su un blog come questo con delle idee abbastanza precise. E che sono idee (e obiettivi) ben diversi da quelli che ha in testa quando si rivolge a un altro tipo di blog. Niente di clamoroso, vero? Si tratta di roba sin troppo evidente.
Per questo motivo mi chiedo che cosa lo spinga. Vuole trovare una soluzione a un suo problema? Può darsi: nel campo di ricerca digita “come scrivere un romanzo che spacca” e si ritrova su questo blog (non credo, ma facciamo finta che accada). Oppure “come si scrive un incipit che funzioni alla grande!”, e plana su un altro blog.
Di solito siamo alle prese con persone che sbattono la testa contro il muro, o quasi, e sono a caccia di una via d’uscita. Si tratta del principiante, ma non solo. Altri finiscono su un blog perché il suo autore ha commentato su un altro blog, oppure il post è stato rilanciato su Twitter… Insomma, i lettori se arrivano, arrivano da un po’ tutte le parti e non è detto che planino sulla home page, anzi.


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