Troppo facile rispondere alla questione che cosa fa un blogger con: “Scrive. Tiene aggiornato il proprio blog”.
In realtà fa (o dovrebbe fare) altre cose.
Per esempio, è un tipo che legge.
Lo so che ci sono molti blogger che non leggono affatto, ma questo dimostra soltanto che anche chi non legge può aprire un blog, e probabilmente ottenere un certo seguito, o il successo.
Sarà una persona interessante? Ho qualche dubbio al riguardo.
Se un blog è conversazione, questa non cade dal cielo. Nasce da una testolina che è curiosa, ama confrontarsi, immergersi in altre dimensioni, e la lettura è una (non certo l’unica) di queste dimensioni.
Una conversazione o si nutre di buona materia, o è un monologo. Quindi una persona curiosa coltiva se stessa, e ho una notizia importante al riguardo. Non c’è mai stato nella storia dell’uomo, così tanto sapere, di ottima qualità, a portata di clic.
L’ignoranza una volta era una condizione nella quale si nasceva, si cresceva, si invecchiava e infine si moriva. Non c’era scampo né vie di uscita. Solo la fortuna, o il caso, permettevano di scamparla in qualche maniera.
Adesso è una scelta dell’individuo. Gli alibi non reggono più.
Un’altra cosa che fa un blogger, è di avere pazienza. Di solito, lui nemmeno sa di averla, o che sia necessaria. Però la applica, giorno dopo giorno. Conosce la materia di cui parla. Pubblica se ha qualcosa da dire (non è come il sottoscritto, dunque).
Se non sa cosa scrivere, tace. Rispetta i suoi lettori, (5, 55, oppure 5638) e non li tartassa con post tanto per riempire il vuoto.
Perché una conversazione è una faccenda solo in apparenza semplice, ma richiede in realtà un’attenzione specifica. Una cura tutta particolare.
Certo, un blogger fa anche altre cose: lavora, esce, eccetera eccetera. Però immagino che queste siano le basi.