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Che fare?

Creato il 21 marzo 2011 da Jollyroger
Ho dormito male svegliandomi continuamente. Un po’ per colpa delle tre coperte con cui moglie si ostina ancora a dormire malgrado i 23 gradi, un po’, forse, per i troppi biscotti - anche se dietetici - di ieri sera, e anche a causa di qualcosa che non so definire: disagio, insoddisfazione, ansia, senso di indefinitezza.
Vedere una splendida giornata come quella di questa mattina, invece di sollevarmi sembra avere l’effetto contrario. Forse perché preannuncia i primi caldi primaverili e io so che entro la fine della prossima settimana devo confermare o meno l’appartamento per le ferie estive. L’amministratore del residence ha chiamato ieri, ma aveva già tentato un paio di altre volte. È un marchigiano simpatico e chiacchierone, falso quel tanto quanto lo sono i marchigiani agli occhi dei laziali. A me non importa più di tanto, lui fa i suoi interessi, il prezzo è discetamente onesto, la sistemazione comoda e pulita, il resto sono cazzate.
La cosa tragica è che non so cosa fare. A rigore di logica dovremmo starcene buoni buoni a Milano, senza spendere, accontentandoci di un po’ di aria condizionata. Ma entrambi i miei figli sono allergici; per loro andare al mare è più una terapia che altro. Quindi che fare? Bruciare gli sgoccioli di risparmi e bluffare col destino, o tenere la coda tra le gambe e sperare?
Il lavoro con l’ex direttore è pressoché finito, anche se lui continua imperterrito a martellarmi giorno e notte pensando che possa risolvere tutti i casini che combina col computer. Giovedì, festa per il 150° d’Italia, ha chiamato alle nove di sera, sabato non ricordo a che ora, ieri, domenica, alle 19,20.
Nel frattempo, la scorsa settimana è saltato fuori un piccolo lavoretto d’impaginazione. È una tantum, quindi, una volta terminato, tanti saluti. Il tutto per 800 euro lordi.
Mercoledì poi consegnerò il preventivo alla ragazza di Messina che, oltre a quello, ha chiesto anche un piccolo layout che lo accompagni, così, tanto per mostrare su quale strada avremmo intenzione di procedere.
Certo che questa è nuova. Va bene lavorare gratis nella speranza che il tutto si possa concretizzare, va bene lavorare per due lire, va bene fare preventivi su preventivi a fondo perso, ma questa del preventivo corredato dall'anteprima di ciò che si vorrebbe proporre, non l’avevo mai sentita. Naturalmente ho accettato e mercoledì presenterò la mia proposta.
E oggi settimo appuntamento dalla dentista. Pensavo che l’abitudine riducesse l’ansia, ma ogni volta è come la prima. Quando poi la vedo scuotere la testa ogni volta che apro la bocca come fa il meccanico quando apre il cofano della nostra auto ferma in autostrada, provo un brivido di panico e una certa tristezza.

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