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Che Gallinari: LeBron k.o. Boston espugna Portland

Creato il 28 gennaio 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

New York batte Miami 93-88 con 20 punti dell’azzurro, grande anche in difesa contro James. Con Garnett e Allen i Celtics fermano i Blazers, Dallas piega Houston con il fiatone

Un duello fra Danilo Gallinari e LeBron James. Ap
Un duello fra Danilo Gallinari e LeBron James

Grandissimo successo dei New York Knicks che hanno la meglio sui Miami Heat. Colpo esterno di Boston, che si affida alla sua arma più collaudata – la difesa – per vincere sul campo dei Blazers. Dallas conduce anche di 25 contro Houston, ma soffre fino alla fine per portare a casa la vittoria.

New York-Miami 93-88

Con il cuore e la determinazione i Knicks riescono ad avere la meglio sugli Heat. New York approfitta dell’assenza di Chris Bosh e della serata poco brillante al tiro di James, difende con grande aggressività e riesce a portare a casa il successo nonostante tiri con il 36% dal campo.Il Garden si fa subito sentire e fischia LeBron James ogni volta che il fenomeno di Miami tocca il pallone. Amare Stoudemire, votato dai tifosi titolare all’All Star Game di Los Angeles, parte benissimo e firma nove punti nei primi cinque minuti del match. Danilo Gallinari lo imita andando a referto con una penetrazione sontuosa chiusa da una perentoria schiacciata. Dwyane Wade, che a causa dei postumi dell’emicrania che lo ha tenuto fuori contro Toronto porta un paio di occhiali particolari, in attacco fa male, i Knicks comunque arrivano al +8, poi due schiacciate di James riportano sotto Miami. Il Gallo risponde con una tripla delle sue, gli Heat comunque riprendono in mano le redini del match e chiudono il primo quarto avanti 24-23. All’inizio del secondo periodo però gli ospiti si mettono a fare confusone. Ben sette turnover in pochi minuti permettono ai Knicks di arrivare al +5. Wade cambia marcia nella seconda parte della frazione e Miami così, nonostante i suoi alti e bassi, riesce ad andare al riposo in vantaggio di due lunghezze, 48-46. Il pericolo pubblico numero uno, il fischiatissimo LeBron James, nei primi due quarti si deve accontentare di un deludente 3/13 dal campo ma gli Heat ricevono un primo tempo super da parte di Dwyane Wade.

la ripresa — Anche all’inizio della ripresa Gallinari in difesa si ritrova spesso accoppiato con James. L’azzurro se la cava egregiamente, Wade però èincandescente e continua a produrre, gli Heat così arrivano al +7. New York si rimbocca le maniche in difesa ma in attacco non riesce a trovare ritmo. La tripla di Jones nel finale di quarto così permette agli ospiti di chiudere la frazione avanti 73-64. Un Wade da cinema nei primi tre quarti del match mette a referto qualcosa come 33 punti (con un assurdo 14/15 dal campo) e 9 rimbalzi.New York risponde realizzando i primo otto punti dell’ultima frazione. Miami diventa prevedibile in attacco e anche Wade perde confidenza con il canestro. Ci pensa Danilo Gallinari a metà frazione a riportare davanti la squadra di casa. L’azzurro prima trova un bel canestro in penetrazione poi dalla lunga distanza regala ai Knicks il +1 (77-76) a 5’19’’ dalla sirena. Wade, dopo l’incredibile produzione dei primi tre quarti, nell’ultima frazione fallisce tutte e sette le sue conclusioni dal campo. L’aggressività di Fields e l’intelligenza del Gallo, che si guadagna con esperienza due liberi con un gran movimento sul perimetro, portano New York al +3 a due minuti dalla fine. Quattro punti consecutivi di James rimettono davanti Miami ma ancora una volta Gallinari risponde. Dalla lunga distanza l’azzurro punisce le cattive rotazioni della difesa di Miami, Fields replica pochi secondi più tardi e a 49’’ dalla sirena la truppa di Mike D’Antoni è avanti 89-85. Due canestri di LeBron regalano speranza agli Heat che a 15’’ dalla fine sono a -3 con la palla in mano. Chalmers però dalla lunga distanza trova solo il ferro, i liberi di Felton così mettono in naftalina il risultato.

New York: GALLINARI 20 (2/8 da due, 3/7 da tre, 7/10 ai liberi), 4 rimbalzi, 2 assist in 31’. Stoudemire 24 (9/16, 1/1), Fields 19. Rimbalzi: Fields 13. Assist: Felton 7.
Miami: Wade 34 (14/20, 0/2), James 24, Jones 15. Rimbalzi: Wade 16, James 11. Assist: Wade, James 5.

 Ray Allen, a destra, ruba palla a Cunningham, di Portland. Ap
Ray Allen, a destra, ruba palla a Cunningham, di Portland

Portland Trail Blazers-Boston Celtics 78-88

Sempre senza i due O’Neal, i Celtics fanno la differenza con una grande difesa in quel di Portland, specialmente quando conta, ovvero nell’ultimo quarto. I Blazers (che avevano perso Batum per infortunio nel secondo quarto), infatti, iniziano la frazione decisiva segnando solo 2 dei primi 12 tiri dal campo, mentre gli ospiti, che hanno in Pierce e Allen i soliti terminali ma anche un Garnett vicinissimo alla tripla-doppia, se ne vanno sul +15 (massimo vantaggio) quando Glen Davis mette il tiro del 78-63 a 4’22 dalla fine. Gli ospiti, avanti stabilmente dalla metà del secondo quarto, devono anche gestire il rientro in partita di Portland: Matthews (2) e Fernandez (1) mettono 3 triple consecutive per il -5 dei padroni di casa (77-82 a 48 secondi dalla fine), ma Davis, Garnett e Robinson non tremano dalla lunetta, e il loro 6/6 chiude la partita.

Portland: Aldridge 17 (8/18, 0/2, 1/2 tl), Miller 14, Matthews 12, Fernandez 11. Rimbalzi: Aldridge 16. Assist: Miller 7.
Boston: Allen 18 (3/8, 3/6, 3/3 tl), Pierce 17, Rondo 11, Garnett e Perkins 10. Rimbalzi: Garnett e Perkins 9. Assist: Garnett 9.

Dallas Mavericks-Houston Rockets 111-106

Quarta vittoria in cinque partite per Dallas (che non ha ancora Stojakovic), che non è mai stata in svantaggio in tutta la partita ma dopo aver condotto anche di 25 punti (45-20 con 8’30 da giocare nel secondo quarto) ha rischiato non poco nel finale. Houston, infatti, mette a segno un clamoroso parziale di 26-4 nel terzo periodo, chiuso dalla tripla di Shane Battier per il 77-75 con 4’05 da giocare per chiudere il terzo quarto, rimettendo completamente in discussione l’esito di questa partita. Dopo un nuovo strappo di Dallas (100-89 con 4 consecutivi di Marion), si procede ancora a braccetto nel finale: Scola si scatena, e segna 10 dei successivi 14 punti dei suoi, compreso il tap-in del 104-103 a 51 secondi dal termine. Purtroppo per lui, però, sbaglia la replica a Barea, che aveva riportato i suoi a +3, e Dallas dalla lunetta può tornare a 2 possessi di vantaggio.

Dallas: Chandler 21 (5/8, 11/12 tl), Barea 19, Nowitzki 18, Terry 15, Pavlovic e Kidd 11, Marion 10. Rimbalzi: Chandler 15. Assist: Kidd 10.
Houston: Scola 30 (14/21, 2/2 tl), Martin 27, Hayes 16, Battier 10. Rimbalzi: Scola e Hayes 8. Assist: Lowry 5.

tratto da Gazzetta.it



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