Tempo di bilanci di fine anno, anche per i politici regionali. “Quello che va a concludersi è stato un anno estremamente difficile, ma che ha visto il grande lavoro svolto dalla Regione concretizzarsi in una serie di provvedimenti che si sono tradotti in aiuti reali per la nostra gente. La provincia di Alessandria, in particolare, ha raggiunto una serie di grandi risultati, ancora più importanti se rapportati alla difficilissima congiuntura economica che stiamo vivendo”. Parola del Vice Presidente del Consiglio regionale, il giovane alessandrino Riccardo Molinari, segretario provinciale della Lega Nord, che sintetizza i dodici mesi trascorsi.
“In un contesto generale in cui i finanziamenti sono stati praticamente ridotti a zero la nostra Regione ha tutelato in modo eccellente i piemontesi – prosegue Molinari -. Abbiamo dimostrato di saper mantenere gli impegni continuando a sostenere il territorio e i comuni con il contributo sui patti di stabilità che ha visto l’arrivo di 12 milioni e 577 mila euro per la quota destinata alla Provincia e 15 milioni e 843 mila euro direttamente ai 10 comuni che hanno fatto richiesta a luglio, incrementati poi a ottobre con altri 120 milioni su tutto il Piemonte. Più di 11 milioni di euro sono stati destinati a oltre centocinquanta comuni dell’alessandrino per la legge 18, e altri 12 milioni di euro che sono arrivati direttamente alla città di Alessandria per il Pisu, il Piano di Sviluppo Urbano. Soldi veri, non parole, fatti che permettono al nostro territorio di realizzare ciò che attendevano da tempo”.
“C’è stato, poi, il grande investimento di 4,5 milioni di euro per i distretti industriali – ha aggiunto Molinari – . In questo settore sono arrivati 3 milioni per il settore orafo di Valenza e 1,5 milioni per il distretto del freddo di Casale: un aiuto concreto diretto ad incentivare il lavoro, l’impresa e lo sviluppo. Abbiamo cancellato l’inutile Bollino Blu. Abbiamo sostenuto concretamente l’occupazione nelle scuole, con l’assunzione di 577 precari su base regionale, tra docenti e personale ausiliario, attinti dalle graduatorie regionali. Siamo intervenuti anche sull’emergenza ungulati (cinghiali e caprioli); è stato inoltre emanato il “Piano giovani” per rimuovere gli ostacoli all’accesso al sistema delle opportunità, per individuare nuovi canali di interlocuzione e per costruire un contesto favorevole alla liberazione della creatività e alla valorizzazione del merito, tutto questo attraverso gli sgravi alle aziende che assumono under 35 residenti in Piemonte, l’ accesso al credito, le borse lavoro e il sostegno per le cooperative formate da giovani.
“Per il 2012, dunque, ci auguriamo questo: che la nostra concretezza sia la leva su cui poggi il rilancio della nostra straordinaria provincia e regione”.