“Che minchione le formiche!”
Cinzia Di Mauro ha affidato la narrazione del suo romanzo a Belfagor. L'ambientazione è un luogo che lei conosce bene: Librino. Lì sta insegnando e ha conosciuto alcune delle realtà non facili che descrive. "Il romanzo è un susseguirsi di stacchetti surreali, di stili sempre diversi, di continue digressioni, di puri e semplici divertissement e soprattutto di tematiche a tinte forti (mafia, prostituzione, disagio sociale) raccontate con un occhio cinico e grottesco" sottolinea l'autrice. Chi meglio di Belfagor poteva raccontare una storia di questo tipo. Una trama che in sintesi si può riepilogare così: "Il demonio, prima creatura di Dio e suo prediletto, invaghitosi di una donna chiede per lei l'eterna giovinezza. In cambio Dio gli propone una sfida: alla periferia di Catania, l'angelo Oreste sta cercando di condurre un certo Savvo sulla via del bene, mentre a Belfagor spetterebbe il compito di traviarlo definitivamente". E il demonio accetta la sfida.
Il suo blog è http://altrenugae.blogspot.com/