Ieri Abu Mazen ha formalmente chiesto all’ONU il riconoscimento dello Stato di Palestina. La Francia ha già suggerito un ingresso del nuovo Stato tra quelli osservatori (come il Vaticano ad esempio).
Durante l’intervento di Abu Mazen la traduttrice (arabo –> inglese) si è commossa tanto da che i tre “BASTA!” pronunciati dal Presidente son risultati in inglese gonfi di lacrime e singhiozzi.
L’interprete è stata sostituita per permettere all’assemblea di proseguire. Non si sono accorti, all’ONU, che quei singhiozzi costituivano la miglior traduzione possibile per le storiche parole che venivano pronunciate.
Il titolo del post richiama il discorso pronunciato negli anni ’70 da Arafat nella stessa sede. Discorso (se ho capito bene) citato ieri da Abu Mazen scatenando i primi attacchi di commozione nella traduttrice:
Vengo con il fucile del combattente della libertà in una mano ed il ramoscello d’olivo nell’altra. Non permettete che il ramoscello d’olivo cada dalla mia mano.