Il nuovo must dell’estate 2015? Il cappello, di tutti i tipi, di tutte le forme. Per i gusti di tutte noi donne.
Estate 2015: il download sta proseguendo in maniera direttamente proporzionale all’innalzarsi della colonnina di mercurio. Fa caldo, diciamocelo: andare in ufficio vestite di tutto punto sta diventando traumatico, girare per la città alla ricerca di un parcheggio che non sia sotto il magico fascio di luce dei 50° è un miraggio, la scuola è finita e i bimbi reclamano il mare. E noi? Anche.
Come sopravvivere a tutto ciò? A parte i consueti decaloghi che ogni anno diventano il must-have di ogni rivista che si rispetti (accanto alla classica crema anticellulite in regalo, anch’essa onnipresente) dove si leggono sempre le stesse cose tipo “Bevete molto”, “Usate vestiti di cotone”, “State all’ombra il più possibile” che sono vere e proprie perle di saggezza alle quali chi mai di noi avrebbe potuto pensare, ci sono altri piccoli trucchi “salvavita”, soprattutto “salva-cervello dall’arrostimento”.
Tra questi uno dei must assoluti è sicuramente il caro, vecchio, amato cappello. Sembra poco, ma fa tanto: il cappello è l’unico accessorio che, insieme agli occhiali da sole, è in grado di proteggerci efficacemente dalla calura e dai raggi assassini quando l’aria condizionata è un miraggio e l’afa ci cuoce i neuroni. Ma ci sono cappelli e cappelli, non tutti sono up-to-date. Quale modello scegliere allora per questa calda estate 2015?
La moda li vuole glam e stilosi, utili non solo per proteggerci dal sole, ma anche per dare carattere anche all’outfit più semplice (o anche quando non ci va di darci dentro con spazzola e phon!). Insomma se scelto bene, un cappello può risolvere un sacco di questioni. Quali sono i modelli che spopoleranno questa estate? E’ presto detto: uno dei protagonisti sarà il Boater Hat (la classica paglietta) perfetto complemento di uno stile romantico e sbarazzino, ma anche casual, perfetto per la campagna e per la città. In seconda posizione troviamo senza dubbio il Floppy Hat (cappello in paglia a tesa larga) dal mood elegante e iperfemminile, con un tocco bohemienne. Panama e bucket hat restano saldamente tra le preferenze delle fashion-addicted mentre i cappelli da pioggia vivono una nuova giovinezza grazie a Max Mara e Ralph Lauren che li hanno reinterpetati in chiave urbana. Altro grande protagonista è poi il Baseball Cap che rimane un sempreverde sbarazzino e senza tempo (vedi Moschino).
Infine, per chi ama soluzioni alternative ai classici cappelli, restano le bandane, i foulard e i turbanti, per sentirsi delle dive d’altri tempi. Da Missoni a Derek Lam, da Saint Laurent a Chalayan, quasi ogni stilista ne ha proposto uno.
A voi l’ardua sentenza.
Claudia Giordano – blondywitch.com