ROMA – Dopo aver catturato il palato e l’attenzione degli allievi francesi con le lezioni di Vissani, l’Istituto italiano di cultura a Parigi rilancia e da gennaio offrirà un carrellata mensile di grandi cuochi, da Davide Oldani a Chicco Cerea, Massimo Bottura e altri ancora, incaricati di illustrare l’essenza della cucina italiana. Il progetto, chiamato l’italiano in cucina, è stato fortemente voluto dalla direttrice dell’Istituto di rue de Varenne, Marina Valensise, che ha per questo allestito internamente una supercucina tecnologica e salottiera dove ospitare chef e allievi.
“L’idea dell’Italiano in cucina – spiega Valensise – è nata dalla constatazione del successo crescente della cucina italiana all’estero e in particolare in Francia. Oggi il Tiramisù figura nei menu dei ristoranti francesi. E non c’è famiglia francese che non mangi la pasta almeno una volta a settimana. Così, abbiamo pensato che era venuto il momento di spiegare cosa fosse davvero la cucina italiana. Il primo a farsi coinvolgere è stato Vissani, che ha già tenuto due seminari e a breve lo seguiranno Alfonso Iaccarino, Davide Oldani, Massimo Bottura, e Chicco Cerea”.
“Massimo Bottura, considerato il numero uno dei cuochi italiani, ha aderito con grande slancio alla nostra iniziativa – osserva Valensise – E’ stato lui infatti a suggerirci la formula giusta per valorizzare la cucina italiana. Ogni mese dunque inviteremo un cuoco italiano per tenere le lezioni”. Bottura ha proposto una lista di nomi (Uliassi, Cedroni, Esposito, Perbellini, Santini, Cuttaia, Sultano, Romito, Alaimo, Cannavacciuolo, Cracco, Scabin, Beck, Crippa, Berton, Cerea e Niederklofer) che l’Istituto ha iniziato a contattare. Il 20 gennaio è in programma il seminario del milanese Davide Oldani, il 4 e 5 febbraio verrà Chicco Cerea, il 17 febbraio Mauro Uliassi, il 25 febbraio ancora Gianfranco Vissani e il 12-13 marzo lo stesso Bottura. Poi sarà la volta, con data da stabilire, di altri chef già dichiaratisi disponibili: Ciccio Sultano, Enrico Crippa e Niko Romito.