L’autunno è la stagione più bella per la cucina, e lo sanno bene i “ragazzi” di Chef on the Road, una brigata di chef sempre in movimento, capitanata da quel vulcano di idee che è Luca Borghini. I colori e i sapori dell’autunno si fondono nei piatti che hanno come tema principale zafferano e cioccolato.
La squadra è diversa, ma il posto riconfermato, Rendola, nel Valdarno, dove già nella scorsa edizione si erano viste grandi interpretazioni di piatti. E quando si parla di Rendola si deve nominare lui, il “padrone” ufficiale di questa cucina, Simone Baldi al quale oltre che vegliare sulla squadra “animata” viene affidato il compito di sedurre con bavarese allo zafferano e dolcezza di agnello.
Polvere di zafferano, che cade, si mischia, colora, profuma la tartara aromatizzata con sale nero delle Hawaii e formaggio alle pere, mentre i “pistilli” vanno a dare un tocco originale all’altra tartare arricchita con pecorino stagionato, create da Luca Borghini. La carne “limousine”, frollata e tagliata rigorosamente a coltello da Alberto e Marco Rossi, si insaporisce con noci e chicchi di melagrana. Shady Hasbun reinventa la pappa al pomodoro con un pizzico di polvere d’oro e il risultato è sbalorditivo, così come la sua zuppa di castagne, per rimanere in tema autunnale, servita in piccole tazzine.
Antonio Scaccio, riconferma la sua presenza all’Osteria di Rendola, portando in tavola i sapori della cucina vegetariana e vegana: strudel di seitan su vellutata di arancia e zafferano, sushi di riso venere con cacio e pere, sformatino di peperoni e zafferano. Velia de Angelis, in tenuta garibaldina, (ideata da Maria Grazia Senatori) che impasta, tira, sforna, pane e focaccia. Profumano di buono che dispiace quasi romperli i suoi pani, ma non possiamo resistere, la tentazione è troppa. Come fare a non assaggiare il piccolo “rotondo”, ripieno di zafferano ricotta e broccoli, oppure il pane speziato con cannella, cioccolato e noci? Delicati e allo stesso tempo travolgenti proprio come il carattere della chef.
A tenere testa Velia, c’è sempre lui, Vincenzo Petrizzelli, una vita osannata alla “Dea farina” che oltre a fare le sue famose focacce pugliesi, per l’occasione ha creato il pane con zafferano e pistacchi e quello con zafferano e tartufo. In più ha stupito i commensali con dei gustosi cannoli di melanzane, ripieni di mozzarella di bufala e zafferano.
Ma la novità di questo “Chef on the Road”, sono stai loro, i food blogger, arrivati da diverse regioni italiane, con storie di vita e passioni diverse, ma per un giorno tutti per uno, uno per tutti. C’è Giovanna Geremicca, con la sua sfrenata passione per il cioccolato che presenta i tortelloni al cacao con ripieno di zafferano, Silvia Iacoponi e i ravioli di pappa al pomodoro, Tiziana Tinari e le sue magnifiche torte decorate, che sono veramente buone, Shamira Gatta Lovely Cake e i suoi tartufi al caramello salato e zafferano davvero originali, mentre il fidanzato Luca Bini si è cimentato nella più tradizioanel vellutata di cannellini. E altra vellutata, ma di topinambur e polpettine di trota per Willi La Paglia da Fossano con furore. Angela Annunziata lo zafferano lo ha messo nella polenta, arricchendola di mozzarella di bufala e saltata di broccolo, mentre Cristiana Curri è rimasta tradizionale, ma un evento senza risotto allo zafferano che evento è come direbbe Francesca Burzi…
Zafferano, il re dei re, secondo il pensiero di Fabio Elettrico, colui che è stato preso, impastato, amalgamato, steso, spolverato, incorporato a buona parte dei piatti, che poi sono stati consumati dagli ospiti di Rendola. In accompagnamento alle pietanze, un tocco di vino chiantigiano, fatto alla vecchia maniera Il Salvino del Podere Erbolo nelle annate 2005 e 2006 con il produttore Filippo Cintolesi che da vignaiolo, potrebbe tranquillamente passare a cuoco…
E infine Samanta Goti, Giulia Barboni, Paola Pi, Serena Menci, Stefano Simond0, sosia di Catarella, a loro il compito di amalgamarsi con la cucina, gli chef, i food blogger, gli ospiti, intrattenere, decorare, impiattare, colorare…Si colorare deve essere il nuovo verbo per presentare “Chef on the Road, perchè chi accetta l’invito a partecipare, all’inizio è un pò titubante, ma alla fine si ritrova in un arcobaleno di idee e sapori. Chef on the Road, l’amicizia si coltiva in cucina.