Ieri pomeriggio, sulla scia dell’intenso Amour, mi sono ritagliata un paio d’ore per Il nastro bianco, sempre dello stesso regista e per tutte le due ore la storia narrata in bianco e nero sullo schermo del televisore mi ha ipnotizzato.
L’anno scorso avevo scritto la frase motto per me stessa per il 2012 : me ne sono ricordata nei mesi passati, ho seguito spesso il consiglio della signora Roosvelt e non me ne sono affatto pentita.
Quest’anno invece rubo le parole al regista del film come monito per smantellare i principi assoluti che mi imprigionano, invece di rendermi libera.
«Diventano giustizieri perché pensano di essere la mano destra di Dio. Coloro che devono mettere in pratica alla lettera le regole dei padri. Quando un ideale, religioso o politico, diventa principio assoluto crea disastri. E’ successo in Germania, dove quella generazione vent’anni dopo abbraccerà il nazismo, ma succede anche nel resto del mondo, dove ogni fondamentalismo crea guerre, terrorismi, sofferenza»