Vi è mai capitato di andare al bar, chiedere una tazza di tè ed essere guardati come degli appestati? A me sì, tante volte, ma cosa ci posso fare se mi piace il tè e sono intollerante al caffè? Sfogo a parte, il problema è che nel nostro Paese sono ancora poche le persone che condividono il piacere della nostra bevanda preferita. Le cose stanno, per fortuna, cambiando. Da un recente report di Marco Bertona, esperto dell’ADeMaThe, la diffusione del tè in Italia sta aumentando e nel 2010 interessava il 60% della popolazione.
Le varietà più apprezzate sono il tè nero, il tè verde, per le sue proprietà salutari, e gli infusi, perché considerati rilassanti, digestivi e dimagranti. Ancora poco conosciuti il tè bianco e il rooibos.
La compagnia leader del settore è la Twinings, nota soprattutto per i suoi tè neri. Seguono Star – Stabilimento Alimentare SpA per il tè verde e gli infusi Sogni d’Oro, e Unilever/Lipton.
Secondo Marco Bertona, il consumo tenderà ad aumentare nei prossimi anni perché gli italiani stanno iniziando a conoscere i benefici sulla salute del tè e sono sempre più attenti a quello che bevono. Io credo che il merito sia anche delle tante persone che si danno da fare per diffondere la cultura di questa bevanda con corsi, degustazioni, eventi,… continuate così!
Che cosa ne pensate? In Italia si beve sempre più tè? Anche voi ne bevete di più? Che cosa preferite bere?
Il mio consumo è ormai stabile da anni e varia da 1 a 5 tazze al giorno a seconda degli impegni della giornata. Il mio tè preferito, come ho più volte detto è il tè verde cinese ma alla fine bevo tutto
Fonte: World Tea News