Chi è lu Re? (By Scare82)

E dopo l’assaggio della Sanremo per il grande ciclismo inizia la campagna del nord. Con questo termine si indicano le classiche che si corrono ad aprile fra Belgio, Olanda e Francia. Nomi storici che fanno impressione solo a nominarli: Parigi – Roubaix, Giro delle Fiandre, Gand-Wevelgem, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi – Bastogne – Liegi.

Le prime tre si sono già corse, mentre le ultime tre si correranno in questa settimana, per poi lasciare i corridori il tempo di riposarsi e preparare i grandi Giri estivi, primo fra tutti il Giro d’Italia.

Diciamo subito che questa primavera ha visto grandi protagonisti due corridori, uno svizzero e uno slovacco che hanno mancato solo la vittoria della Sanremo, dove però si sono qualificati secondo e terzo.

Il giovanissimo Peter Sagan ha vinto la prima classica del Nord, la Gand-Wevelgem ed è arrivato secondo al Giro delle Fiandre, confermandosi come l’assoluto astro nascente di questo sport per le corse di un giorno, e chissà forse anche per il Tour de France. Personalmente non credo che abbia speranze al Giro d’Italia e alla Vuelta, solitamente corse decise sulle grandi salite Dolomitiche e Pirenaiche, mentre il Tour, che in passato ha premiato anche passisti che si sanno difendere in salita offre più possibilità per questo giovane atleta.

Ma l’assoluto protagonista delle prime corse del Nord è stato lo svizzero Fabian Cancellara, capace di vincere sia la Parigi – Roubaix, detta l’Inferno del Nord, che il giro delle Fiandre. Fabian non è nuovo a vincere queste corse, infatti prima di quest’anno aveva vinto la Roubaix due volte e una volta il Fiandre. Con i successi di quest’anno si porta in entrambe le corse a una sola vittoria dal record di vittorie, detenuto per la Roubaix dai belgi Boonen (grande assente di quest’anno per un infortunio occorso durante una ricognizione sul pavè francese) e De Vlaeminck (grande corridore degli anni settanta) con quattro successi a testa, e per il Fiandre dai belgi Boonen, Buysse, Leman, Museeuw e dal nostro Florenzo Magni con tre successi a testa.

E gli italiani? Mi spiace dirlo ma il risultato è Non Pervenuti. Nessuno italiano si è qualificato fra i primi dieci di queste tre corse. Speriamo che i nostri colori si possano rifare in settimana, con le ultime tre classiche della campagna del nord.

Alla settimana prossima per il bilancio definitivo di questo Aprile di grande ciclismo.