Accuse al governatore CL dall’indagine sul suo assessore arrestato. Ma lui nega tutto
Come Roger Rabbit ma con camicie più ridicole: Roberto Formigoni ha un nuovo mistero da svelare, quello sulle sue vacanze. Sulle quali secondo lui non c’è niente da dire, a quanto risulta dalle indagini sul suo ex assesore invece sì:
Il Nucleo regionale della Guardia di Finanza esegue cinque ordinanze. Finiscono in carcere il vicepresidente della provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla, l´imprenditore Filippo Duzzoni, mentre è proprio Ponzoni a sfuggire all´arresto ed è al momento irreperibile. Per altri due indagati – l´ex sindaco di Giussano Franco Riva, e l´ex assessore provinciale Rosario Perri – scattano i domiciliari. Per il gip Maria Rosaria Correra i cinque formano una «squadra», una struttura «capillare capace di influenzare sul territorio ogni decisione politica». In Lombardia, è la terza testa che cade dell´ufficio di presidenza del consiglio regionale. Dopo quella del vice presidente del Pdl Franco Nicoli Cristiani, arrestato a novembre 2011 per corruzione. Quella del vice presidente del Pd Filippo Penati, indagato per tangenti nell´inchiesta sulla riqualificazione delle ex aree Falck a Sesto San Giovanni e dopo quella ieri di Ponzoni, consigliere segretario per il Pdl del board del Consiglio. Un bello smacco per l´istituzione che solo pochi mesi fa il suo presidente Davide Boni del Carroccio si era sbilanciato a paragonare a una Ferrari. Un nuovo colpo per l´immagine del governatore Roberto Formigoni crollato dal vertice al terzultimo posto della classifica da Ipr per il Sole 24 Ore sul gradimento dei presidenti delle regioni.
Pagine: 1 2Continua a leggere →