"Considero la pedofilia una aberrazione e un crimine tra i più odiosi. E mi sono sempre battuto perché si rompesse il muro di omertà che impediva di vedere gli abusi che, quasi sempre all'interno del contesto domestico, si andavano consumando nei confronti dei bambini. Queste cose ho avuto modo di spiegarle sulla stampa e nelle aule di tribunale a proposito di una frase che mi venne attribuita 25 anni fa in una intervista e che ciclicamente viene usata, in carenza di altri argomenti, per colpirmi. I difensori d'ufficio di una cricca di frequentatori di prostitute e minorenni, in un mondo in cui gira anche molta droga, ora cercano di usarmi come scudo per coprire le loro vergogne. Per questo ho dato mandato ai miei legali di agire contro l'on. Carlo Giovanardi, contro Vittorio Sgarbi e contro il povero Vittorio Feltri (che dimentica di essere già stato condannato in primo grado per la medesima questione).
(http://www.nichivendola.it/sito/mcc/informazione/fango.html).
Ho ritenuto opportuno pubblicare la risposta di Nichi Vendola in riferimento alle accuse di pedofilia mossegli nientepopodimenochè dal giornalista (e lo chiamo così in quanto scrive sul giornale, non in quanto professionista dell'informazione) più immorale della storia del giornalismo italiano, Vittorio Feltri. L'ho ritenuto opportuno poiché ancora girano frasi attribuite al leader di SEL al puro scopo di seminare terrore e scompiglio tra i poveri di spirito. Parlo di poveri di spirito perché una persona intelligente dovrebbe quantomeno trovare dei riscontri ad affermazioni di tale gravità. Chi le utilizza, invece, lo fa intelligentemente sapendo di trovare, purtroppo, terreno fertile in una fascia di elettorato in questo caso collocabile al centro. Salvo poi constatare come la denigrazione, la delazione, il pubblico lancio di fango sull'avversario politico non paga (quasi) più e lo testimonia quanto accaduto a Milano. A quanto pare la lezione non è stata ancora perfettamente recepita ma non disperiamo: prima o poi si capirà che la gente non è così stupida come taluni pensano e che è molto meglio fare politica sui temi e non sulle calunnie. I comunisti non fanno più tanto paura...i fascisti sì.
Luca Craia