L’ Albero di Giuda, (Cercis siliquastrum), è originario dell’Asia Minore, è alto dai 3 ai 5 metri e ha la chioma espansa e con vistosi fiori ermafroditi.
In merito all’origine del nome di questa pianta una leggenda narra che Giuda tradì Gesù sotto ai rami di questa pianta e successivamente, tornato sul luogo del peccato, s’impiccò ai suoi rami; un’altra leggenda, invece narra che, con il suo legno sarebbe stata costruita la Croce di Gesù.
Un’altra tesi è quella secondo cui il riferimento del nome dell’albero sarebbe alla Giudea, regione del Medio Oriente dove è molto diffuso.
Il legno dell’Albero di Giuda è un legno di colore rosso bruno e molto venato a tessitura fine, molto resistente, ma poco pesante, quindi adatto a lavori di ebanisteria, d’ intaglio, d’intarsio, pezzi torniti e piccoli contenitori. Dalla pianta, e in particole dai giovani rami, si ricava tutt’oggi un principio tintorio di colore giallo
I fiori, di colore rosa violaceo, sbocciano prima della nascita delle foglie, inseriti direttamente sui rami più vecchi (spesso i fiori spuntano anche dal tronco) in fascetti densi e coloratissimi.
I fiori dell’albero di Giuda, dolcissimi e deliziosi, possono essere impiegati in vari modi sia in cucina secondo una tradizione contadina sono molto salutari, che in erboristeria dove gli vengono riconosciute proprietà antitrombotiche.
Oggi vi propongo:
il risotto alla parmigiana fiorito:
Ingredienti: 400 g di riso autentico Carnaroli Riserva San Massimo , 1/2 scalogno, una noce di burro, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1 l di brodo di pollo, 80 g di parmigiano grattugiato, 1 manciata di fiori dell’albero di Giuda, fiori di borragine, olio extravergine d’oliva.
In un tegame, possibilmente di coccio metto 20 grammi di burro con un goccio d’olio e lo scalogno finemente tritato. Quando lo scalogno è ben dorato, aggiungo il riso e lo faccio tostare un paio di minuti, poi lo sfumo con il vino bianco, e quando è evaporato, aggiungo il brodo e faccio cuocere il riso a fuoco basso per circa 15 minuti.
Una volta cotto il riso, aggiungo, il rimanente burro, il Parmigiano grattugiato, mescolo per bene fino a quando il risotto risulterà cremoso, lo verso nei piatti, lo decoro con qualche bocciolo dell’albero di Giuda, e qualche fiore di borragine e lo servo fumante.