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“Chi nun s”o po’ piglia’ cu”a chiesa, s”a piglia c”o campanaro”

Creato il 12 luglio 2014 da Vesuviolive

Mare Il proverbio che affrontiamo oggi, con la simbologia ecclesiastica, da un insegnamento che, anche se attualissimo, è di probabile derivazione latina, ed in particolar modo, quello che tra un po’ descriveremo, ricorderà una nota favola di Fedro. Il detto spiega che:

“Chi nun s”o po’ piglia’ cu”a chiesia, s”a piglia c”o campanaro” TRADUZIONE: Chi non può prendersela con la chiesa, se la prende con il campanaro.

Questo detto vuol far capire che coloro che non possono prendersela con chi è più grande di loro, si scagliano sempre contro i più piccoli, i capri espiatori. Non sorprenda che come simbolo venga scelta la Chiesa. Ogni proverbio ha un origine sempre antica e popolare. Con molta probabilità questo risale a tempi pre unitari, quando il clero poteva vantare numerosi privilegi. Per quanto riguarda la fonte, vorremmo azzardare questo confronto. Questa è la celebre “fabula” di Fedro:   IL LUPO E L’AGNELLO Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l’agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: “Perché osi intorbidarmi l’acqua?” L’agnello tremando rispose: “Come posso fare questo se l’acqua scorre da te a me?” “E’ vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole”. “Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato”. “Allora” riprese il lupo “fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie”. Quindi saltò addosso all’agnello e se lo mangiò. Questo racconto è rivolto a tutti coloro che opprimono i giusti nascondendosi dietro falsi pretesti.


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