Savona – Torre Riario e torre Corsi
Questo è un argomento che mi pare di avere già affrontato in passato. Ma ritorna in maniera ossessiva, non è vero?
Allora: facciamo finta che io sia uno scrittore bravo (da questo che si evince che è, appunto, un puro esempio).
Che cosa devo fare? Scrivere storie, esatto!
Tuttavia questo non conduce affatto al lettore, come si sa. Certo, se una buona casa editrice ti intercetta; ma quando non succede? E soprattutto: in che modo puoi attirare non solo altri scrittori, ma lettori, sul tuo blog? I tuoi lettori?
Soddisfare un bisogno?
Mica facile rispondere. Che cosa dice il marketing? Vediamo: secondo i guru di questo settore, un prodotto vince quando offre una soluzione efficace, e semplice. Possiamo applicare tutto questo alle storie? La risposta non è così semplice: in fondo stiamo parlando di un prodotto che se non trova clienti resta invenduto. E soprattutto di un prodotto che non offre soluzioni.
Ma che cosa significa offrire soluzioni? Facciamola breve: una volta l’economia funzionava più o meno in modo semplice. Se avevo bisogno di qualcosa, la compravo. Non ne avevo bisogno? Non la compravo. Fine.
Poi, in Europa Occidentale (qualunque cosa significhi “Occidentale”), l’economia ha rovesciato questo rapporto, e ha iniziato a “spiegare” alle persone che avevano bisogno di un mucchio di cose. Non solo di chiodi o martelli (roba che in casa serve, vero?), ma anche altro. Ed è iniziato l’assalto alle Americhe, poi all’Asia, adesso (e soprattutto) all’Africa e alle risorse di questi Paesi.
Con una battuta potremmo affermare che grazie alla carta di credito, abbiamo accesso a ogni genere di soluzione. Ma solo grazie alla carta di credito.
Ma ci sono, e resistono, “cose” cattive, o misteriose, che nessun assegno riesce a vincere e a domare. Ecco: proprio in questo settore c’è spazio per chi ha voglia di scrivere in un certo modo.