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Chi si rivede: Tudor nuova guida dell’Hajduk

Creato il 30 aprile 2013 da Mbrignolo

tudorPERSONAGGI (Spalato). Chi tifa Juve, non lo può dimenticare: è stato un faro della Vecchia signora per un settennato intero, quello che ha preceduto lo sconquasso di Calciopoli. Poi, nel 2008, ha dovuto prendere due legacci e appendere gli scarpini al chiodo a soli 30 anni: schiena e ginocchia, parti sempre risultate fragiline, non reggevano più certi ritmi. Ma Igor Tudor il calcio lo ha sempre avuto dentro, e il giorno dopo si è messo a “studiare”, col sogno un giorno di guidare una squadra di calcio da capo-allenatore. Oggi, quell’occasione è finalmente arrivata: è diventato il nuovo tecnico dell’HNK Hajduk Split e sostituirà Miše Krstičević, esonerato ieri.

Fatale per Krstičević è stata la sconfitta casalinga 2-1 di domenica contro l’HNK Rijeka, un risultato che ha visto scivolare il club croato al quarto posto in classifica. Per Tudor, che è stato assistente di Igor Štimac nella nazionale croata, si tratta del primo incarico ufficiale da allenatore. Il patron dell’Hajduk ha commentato così la decisione: “Abbiamo pensato che attualmente la nostra qualificazione per l’Europa è compromessa e quindi abbiamo optato per un cambiamento”.Lui, Igor, tanto impulsivo in campo tanto riflessivo nella vita di tutti i giorni, si è preso 24 ore prima di pronunciare il fatidico sì. La piazza di Spalato infatti è delusa, la società (una di quelle che sta promuovendo la Lega Balcanica) investe ma non raccoglie. Alla fine però Tudor ha accettato la sfida. “E’ qualcosa di fantastico, avere l’opportunità di iniziare la mia carriera da allenatore nella città in cui sono nato e nel club in cui sono cresciuto”, ha detto il 35enne. “Il mio obiettivo è quello di tirar fuori il massimo dai miei giocatori e provare a conquistare un posto in Europa. Sono convinto di poter fare un ottimo lavoro”.


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