In qualche mio post ho trovato dei commenti sprezzanti tipo, non so chi sia questo autore, cronista e non mi spiego come una redazione di notizie pubblichi articoli di questo genere, presuntuosi e misogeni, neanche fossi una donna, l’avversione per il genere femminile è più spietata da parte delle femmine.
Poi è arrivata la femminista ultimo modello, mi ha detto che non sopportando di essere attaccato da una donna mi sono lasciato andare a commenti maschilisti, pare che noi uomini non sappiamo fare altro.
Quello che trovo strano è il fatto che abbia tirato dentro i miei colleghi maschi, in toto, quando ce l’aveva solo con me.
Che sia un problema suo con i maschi? E’ difficile avere un rapporto alla pari quando ci si sente superiori.
Cercando di ferire il mio ego di blogger stagionato una gentile maestrina mi ha comunicato che a metà del mio post ha dovuto lasciare, le era venuta la nausea, strafalcioni, errori e poi non si capisce quello che scrive, mi ha dato del lei, prima di criticare Grillo o Travaglio dovrei pulirmi la bocca, anzi chiuderla del tutto.
E’ questo che mi ha fatto scattare la battuta di rimando che ha fatto imbestialire la femminista di rinforzo perchè ho scritto: io posso chiudere la bocca senza fare danni ma, per favore, non farlo tu avvisa prima ci potrebbero essere delle conseguenze spiacevoli.
Ad ogni modo sono un pensionato che si diletta nel blog e scrive quello che pensa della politica, della situazione, di quello che succede intorno a noi ed appassionato di pc al punto da mollare Windows e passare al IMac.
Ho fatto il magazziniere in concessionarie auto per tutta la vita diventando appassionato di computer nel 1986 quando l’azienda in cui lavoravo l’ha inserito nella gestione aziendale. Niente più bole di consegna a mano, fatturazione con la macchina da scrivere, ma tutto in automatico grazie al computer.
Ho la terza media ma ho fatto una discreta carriera e gli ultimi 15 anni li ho chiusi da Quadro con diverse persone alle mie “dipendenze”.
Essendo appassionato di politica nel 2006, dopo avere commentato e litigato con tutti sul sito, forum: Io sono un coglione, che i giovani di sinistra hanno messo in piedi subito dopo che la bocca della verità, il piduista, ha detto la sua offendendo, come sempre, mezza Italia.
Fu così che il 17 maggio del 2006 aprii il mio blog su Splinder, Di tutto di più, per avatar presi la foto del muso del mio cagnino e come nik presi il suo nome, Slasch16. Slash era il suo nome e 16 gli anni che aveva quando abbiamo aperto il blog, diciamo che fu il mio socio fondatore, scrissi Slasch con la c per il semplice fatto che non so l’inglese e non l’avevo vicino a me quando ho aperto il blog, altrimenti avrei letto sulla medaglietta che aveva al collo.
Quindi non sono un giornalista, un cronista e non ho nemmeno la pretesa di esserlo. Pretendo però il mio diritto di essere libero di scrivere quello che voglio nel web, come la penso e come la vedo, il tutto ovviamente ne risente delle mie esperienze passate e della mia passione politica, ho militato nel Pci dagli anni 70 sino alla sua fine.
Qualche imbecille ha inteso, quando ho scritto della mia militanza, che il mio lavoro fosse alle dipendenza del partito e mi ha dato del parassita, era solo un modo per scaricare la bile che ogni volta che mi legge gli sale al cervello e che mi rende estremamente felice.
E’ il metro svizzero dei miei post, se arriva lui o la maestrina con la penna rossa che mi corregge la sintassi e la grammatica, stai tranquillo che se guardo in altro a destra i mi piace sono almeno 400. Ho la certezza che anche usando il mio italiano sgrammaticato ho fatto centro, come aver preso la statuetta al tiro a segno con un fucile sgangherato.
Perchè scrivo tutte queste cose che non interessano a nessuno?
Per me, per qualche amico sincero che mi conosce solo attraverso l’web e non da vicino e magari gli è venuta la curiosità di sapere qualcosa di più su quel pirla che alle volte lo diverte con i suoi post.
Ho lavorato nel privato ed andavo alle riunioni annuali dei responsabili delle concessionarie Fiat con l’Unità in tasca ed ero l’unico. Ricordo una volta ad Assago che l’ispettore manager della Fiat mi disse: ma tu vieni alle riunioni con l’Unità? Gli risposi che a casa mia ognuno è libero di leggere il giornale che vuole ed io, al giornalino della Fiat dedicato ai magazzinieri ed autoriparatori, preferivo l’ Unità.
Quindi sono uno normale, che ha lavorato nel privato per 43 anni e che, pur pagando un prezzo alle sue idee, ha fatto una discreta carriera senza passare dall’univesità.
Il lavoro e la strada sono state la mia scuola ed ache se sbaglio qualche aggettivo o un congiuntivo chi vuole capire la sostanza di quello che scrivo la capisce benissimo.
Qualcuno, gentilmente, mi fa notare che non si scrive innoquo ma innocuo, lo fa senza presunzione ed io lo ringrazio sentitamente.
Certamente scrivo molto meglio del 2006 anche se alcuni difetti di fondo mi sono rimasti. I post mi vengono in testa di getto, non calcolo se è conveniente l’orario o no per pubblicarlo, scrivo a raffica per non perdere il filo e, dopo che li ho pubblicati con tutti gli errori, rileggo e correggo.
La maestrina dalla penna rossa mi ha invitato a farmi correggere le bozze, neanche fossi Sallusti, Ferrara, Feltri o Belpietro ma, in realtà, era infastidita dalla sostanza che avevo messo nel pezzo.
Vado avanti per la mia strada, adesso poi che ho il Mac vado come una scheggia, continuerò a scrivere come la penso e come interpreto la realtà. Non è un fatto di presunzione è che ognuno di noi, individualmente, è al centro del mondo ed ognuno di noi ha la sua prospettiva, ovvio che per rispetto a chi legge devo essere più forbito possibile e cerco di farlo se poi qualche volta ci scappa lo strafalcione prendetemi pure per il culo, fatevi una risata, ma non mi si venga a dire, come ha fatto la maestrina, che agli ignoranti come me dovrebbero vietare di tenere un blog.
Questa non è libertà di espressione, democrazia, rispetto della Costituzione è arroganza, presunzione e fascismo e se una come la Gelmini ha potuto diventare ministro dell’istruzione io, facendomi crescere i capelli diradati che ho, posso spacciarmi per Einstein senza che nessuno se ne accorga, compresa la maestrina.
Per la femminista accorsa in soccorso alla maestrina vorrei ricordare una cosa, le donne vanno trattate con rispetto come tutte le persone, le femmine sono un’altra cosa.
Anche Lulù, la mia cagnolina, è femmina ma non se la tira come certe femministe d’assalto che se hanno le chiavi di casa e possono uscire alla sera lo devono alla mia generazione, quella del 68 prima dovevano uscire accompagnate e tornare a casa prima delle 11.
E stare mute con il padre ed i fratelli, sono un maschilista certamente, ma uno di quelli che le ha tolto le catene.
Magazine Attualità
Chi sono? Ad un certo punto ho dovuto chiedermelo. Non per crisi d’identità,mi hanno preso per chi non sono, sono un uomo libero.
Creato il 07 gennaio 2012 da Slasch16Potrebbero interessarti anche :
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COMMENTI (1)
Inviato il 07 gennaio a 16:41
io mi meraviglio come mai equitalia non ti ha ancora messo le ganascie fiscali a questo sito e basta non se ne può più credi di essere intelligente solo tu me lo fai un favore impiccati ahhahaahhaha