Oggi parliamo di scarpe ma in maniera totalmente oziosa, così… tanto per farci del male in allegria.
Perché (purtroppo per me) dopo l’acquisto della Birthday-bag con tanto di disavventura glossy, e dopo aver scoperto con sommo disappunto che il mio pc non legge più le chiavette USB e che molto probabilmente dovrò buttare soldi in un investimento tecnologico, le uniche scarpe che potrò permettermi di guardare nei prossimi due o tre mesi saranno le scarpe di Sarenza su signorsconto.it!
Ma siccome come tutte le ragazze con le mani bucate sono un filino masochista e adoro fare shopping virtuale, anche e soprattutto selezionando oggetti clamorosamente fuori budget, ecco una selezione di scarpe che vorrei nel mio armadio quest’Autunno.
Topi, gatti ed animalier.
Non sono una grossa fan di gatti e topi: una gattara in famiglia basta e avanza e lascio volentieri il ruolo a mia mamma; e riguardo ai topolini… vi ho mai raccontato di quella volta che mi sono ritrovata un topo in cucina?!
No?!? Bene… lasciamo perdere per non rischiare di andare fuori tema.
Vi basti sapere che quel giorno ho avuto 3 crisi isteriche consecutive: la prima quando ho visto il topo, la seconda quando ho chiamato i Signor G. e lui si è rifiutato di correre in mio soccorso e la terza quando ho chiamato mio papà ed ho scoperto che era dal barbiere per cui, anche volendo, era impossibilitato a correre in mio soccorso.
Dicevamo: non sono una grossa fan di topi, gatti ed animalier ma adotterei molto volentieri queste 3 scarpette trovando loro una confortevole sistemazione nel mio armadio.
Sbrilluccichi e tacchi scandalosi.
Sono invece una grossa fan delle scarpe sbrilluccicose (come ho dimostrato ampiamente durante l’ultima Fashion Week) e di tutti quei tacchi vertiginosi che ti fanno dolere i piedi solo a vederli.
Plateau discreti e sobri.
Ecco… discreti e sobri per l’appunto! Che so già che questi sandali farebbero gridare allo scandalo molte di voi.
Ankle boots.
No, questi di Stella non li vorrei nel mio armadio.
Li ho segnalati solo per ricordarmi che ne ho un paio praticamente identici di Casadei, indossati due volte in croce, e che forse sarà il caso di iniziare a sfruttarli!