La maglietta/divisa del negozio fa sorridere e la dice lunga sulla filosofia di Alessandro, il proprietario. Vende "giochi" più che oggettistica. Infatti gli piace spiegare, consigliare e istruire, più che vendere e basta. E non è per nulla invadente. certo, dopo due ore, uscite un po' frastornati da questo mondo sconosciuto (se non eravate mai entrati) ma diverti e con un pregiudizio in meno.
Andateci da solo/a o in compagnia (io ci sono andata con Jo) ma se volete farvi un'idea reale di questo negozio bistrattato dalla stampa al momento della sua apertura, dovete andarci:
Siete in imbarazzo? allora aspettate il numero di luglio di BergamoUp e potrete farvi un'idea teorica, ma sincera di quello che vi aspetta se entrate Dans les coulisses... di un negozio vietato ai minori ;-))
P.S.: Non pensavo, ma qualcosa che mi piacerebbe comprare l'ho trovato. Forse perché mi ricorda l'infanzia (devo aver mangiato chili di quelle caramelle che si mettono al polso), o forse perché non escludo un'intimità fatta anche di gioco magari in qualche occasione particolare... sta di fatto che il candy string mi tenta... se solo osassi, perché spesso tutto sta lì: osare!